MArchionne sà che da noi ha spremuto il massimo possibile. Ora andrà a fottere la classe lavoratrice americana e poi, al momento opportuno, si ingegnerà a produrre le sue porcherie in qualche paese dove la manodopera costa 1/5 dei paesi occidentali.
Ricordo quando fu presentato come il salvatore della patria e un modello di imprenditore da imitare (e piano piano lo stanno prendendo a modello eccome).
Bene, qualche giorno fa gli operai di Termini I. hanno bloccato l'autostrada per farsi ascoltare, ma nella totale assenza della politica che se ne stà sbattendo.
Ricordo ancora una parata di deputati e senatori siciliani che si sono presentati in municipio a Termini dicendo che se le istanze dei lavoratori non fossero state ascoltate (da chi, da Dio?) si sarebbero dimessi in massa. Vedi se questi farabutti vengono a dire oggi che si dimetteranno, visto che a fine hanno a Termini si chiuderà definitivamente perché tutte le presunte offerte (18) ricevute dall'allora ministro scjaloia (uno dei casi più singolari del malaffare italiano) si sono rivelate una delle tante stronzate dette in proposito.
Ricordo infine che il portatore di maglioni ha perfino detto che la FIAT non ha mai ricevuto un centesimo dallo stato italiano. Dimentica che a partire dal primo agnelli la fiat l'abbiamo costruita noi con le nostre tasse. I signorotti di allora godevano delle espansioni e scaricavano sullo stato i momenti di crisi. Dimentica di dire che le aziende di stato gli sono state regalate a costo zero.
La differenza tra la germania e l'italia è che in germania hanno un senso dello stato, della dignità delle persone e del fare impresa totalmente diversa dai grandi imprenditori italiani, che al contrario sono dei corsari senza pietà e senza vergogna. Nessuno escluso.