
Originariamente Scritto da
MTluc
Ma non c'è una soluzione, non si va da A a B e poi è finito lì, siamo tutti a posto.
Le società mutano, evolvono, involvono, ma si muovono, sempre, perennemente.
Le soluzioni si applicano a casi finiti, ad esigenze o a problemi contingenti.
La politica, che è la gestione della cosa pubblica, è un percorso, un sistema in itinere, i continuo divenire, in alcuni momenti sintonico con la società in cui opera, in altri distonico e allora è il momento di cambiare, di evolvere.
Ma l'evoluzione diverrà tardi o presto distonica e allora si farà un altro passo.
Alla velocità con cui si muove il mondo oggi, dal punto di vista socio-demografico, economico, tecnologico, ma soprattutto relazionale, 10 anni sono un'era geologica. Pensa solo che oggi per chiunque è facilissimo entrare in relazione con chiunque altro nel mondo, far conoscere le proprie idee (stiamo facendo questo no?)
Pensa che influenza enorme ha tutto cio sullo sviluppo delle società.
Quel che è successo allora (10/15 anni fa) e non ha funzionato, rivisto e corretto potrebbe essere adatto ora. Oppure servire come punto di tappa per continuare il percorso.
Il movimento caratterizza l'evoluzione dell'uomo, a partire dall'australopiteco.
La paura del cambiamento dello status quo, non è atavica, ma momentanea.
E assurda, per lo stesso fatto che noi nasciamo viviamo e moriamo, ma generiamo figli che proseguono il cammino.
Quindi non soluzioni, ma eventualmente tappe, passaggi.
E li dobbiamo fare noi, non aspetare che altri lo facciano per noi, se no non saremmo viaggiatori, ma bagaglio