Il premier: Giulio problema serio....e ne evoca le dimissioni.
È un'indecenza, vi autorizzo io a dirlo ai giornalisti.
Ho controllato io stesso gli aerei, c'erano altri voli di linea e poteva anche prendere un volo di Stato, un volo che è autorizzato a fare un'altra rotta, gliel'ho detto io stesso, avrebbe anche risparmiato del tempo. Lui mi ha risposto che non poteva».
Mentre Silvio Berlusconi parla, si sfoga, con i suoi deputati, Giulio Tremonti è già in volo per Washington, deve partecipare alle riunioni del Fondo monetario internazionale. Ma non è solo una distanza geografica quella che separa il premier dal suo ministro, la distanza è umana e politica ed è ad un livello mai raggiunto prima.
Tremonti va in giro in Europa a dire che la credibilità dell'Italia è peggiorata per colpa mia!
È una cosa inaccettabile. Un ministro che non segue le indicazioni del suo partito, che non dà le dimissioni dopo tutto quello che è successo, crea una situazione imbarazzante. Io la manovra l'ho solo migliorata e se mi avesse dato ascolto sin dall'inizio sarebbe stato tutto diverso».
A quando le dimissioni...?
Il premier: Giulio problema serio E ne evoca le dimissioni - Corriere della Sera