
Originariamente Scritto da
sagyttar
Vabbeh, finalmente questo quaqquaraqquà si è dimesso, il presidente operaio che si era messo alla testa del buon governo promettendo nella precedente campagna elettorale meno tasse e più posti di lavoro ha dato i risultati che tutti abbiamo visto:
Ha dato il contentino al popolo subito dopo la sua elezione togliendo l'ICI sulla prima casa (un po' come le amnistie che davano gli imperatori medioevali quando venivano eletti per rabbonirsi il popolino ignorante) e mettendo in crisi tutte le amministrazioi comunali, che si sono avventate sull'abuso più o meno lecito degli autovelox per cercare di raddrizzare la situazione economica e carcare un argine alle loro cattive amministrazioni (rileggetevi le cronache degli utlimi tre anni se non ci credete).
Dopo di che che è stato fatto? che leggi sono state varate? quanti condoni edilizi? vogliamo parlare del condono sui capitali illegalmente esportati all'estero? quali progetti a lungo termine che uno Statista dovrebbe pensare di mettere in cantiere sono stati portati avanti?
Uno: il ponte sullo stretto!, oltretutto l'unico progetto irrealizzabile per problemi tecnico-geologici troppo difficili da risolvere (almeno per la serietà di uno stato come il nostro)
Cos'altro ha fatto il governo, coadiuvato, badate bene, da una Lega Nord che un tempo era contro lo stato ladrone e le collusioni con mafia-'ndrangheta-camorra? Ha promulgato leggi per garantire l'immunità ai propri ministri accusati di collusioni con tali organizzazioni criminali.
Il governo si è pure impegnato in una campagna senza precedenti contro le intercettazioni telefoniche della magistratura, arrivando a dire che queste avessero dei costi esorbitanti (dimenticando quanto costano loro, i politici della maggioranza - come dell'opposizione . a noi cittadini)
Ha demolito in parte lo statuto dei lavoratori affermando (ipocritamente) che la libertà di licenziamento favorisce e difende i lavoratori stessi, insomma sono arrivati a dire che licenziare significava creare nuovi posti di lavoro (dove non lo so, in Italia, con l'attuale classe imprenditoriale, no di certo).
Stenderei un velo pietoso sull'operato dei ministri Gelmini e Brunetta; avevano Zaia alle politiche agricole ed era l'unico che si dava da fare seriamente, ma hanno pensato bene di premiarlo facendolo diventare governatore del Veneto con risultati mi pare di capire assai deludenti.
Che ha fatto il ministro ai beni culturali? mi pare ben poco ed il suo successore ancor meno.
Il ministro Maroni invece? in questo caso credo di poter dire che ci fosse stato lui o un altro nulla sarebbe cambiato: sono dell'idea che quel ministero sia in grado di funzionare autonomanente per altri 30 anni (come lo ha fatto in questi ultimi 20 sulla scorta di quanto imparato dalle precedenti reggenze democristiane) un po' come il Milan di Sacchi che vinceva anche con il suo successore perchè oramai aveva metabolizzato gli schemi del suo grande allenatore...... avrebbe vinto anche senza allenatore in panchina in quegli anni....
Potrei forse dilungarmi ancora sulle qualità di ministri rispondenti ai nomi di Bossi e Calderoli, Carfagna o Prestigiacomo, ma per questi è davvero tempo perso, il solo pensarli mi dà la nausea (ad esclusione della Prestigiacomo che almeno è una bella creatura).
Tremonti invece non l'ho mai capito: probabilmente è un genio incompreso, molto probabilmente vive in un mondo tutto suo e di certo, quando gli si fa una domanda scomoda è bravissimo a non rispondere e a dirottare l'argomento su altre cose. I geni creativi non dovrebbero occuparsi di cose così terra-terra come i bilanci di uno stato.
Termino con il grandisimo ministro della Difesa, talmente calato nella parte da avermi fatto ricordare più volte vecchi gerarchetti di Ventennale memoria......
I governi sono composti da uomini.
Gli uomini hanno una loro levatura etica e morale.
Ecco, quelli che componevano questo governo, a cominciare dal nostro pirmo ministro, hanno dimostrato in maniera eclatante e sfacciate quale fosse la loro.
Ad inizio legislatura Berlusconi aveva i numeri per imperare e fare quello che avrebbe voluto, sarebbero bastati un po' di intelligenza, lungimiranza e buon senso, ma non ha voluto utilzzare queste prerogative (in parole povere buon governo).
Gli ultimi dodici mesi sono stati i peggiori di cui abbia mai sentito parlare o letto nei libri di storia contemporanea: di certo non si può campare prezzolando dei mercenari che così come si arruolano, altrettanto facilmente ti mollano di fronte alle offerte del signorotto più potente e generoso.
Direi che questo è quanto nelle mie modeste opinioni di cittadino Italiano con idee di sinstra che però, come affermato da qualcuno nelle pagine precedenti, non si lascia incantare tanto facilmente da coloro ai quali dà il voto, perchè questo Lorenzo Ferrari ha una propria testa, con la quale ragiona in piena autonomia, crescendo si è fatto una certa idea su tante cose, quindi anche un'idea politica e pertanto non si considera una pecora al soldo di alcun leader di sinstra.
Aloha a tutti
Lorenzo