
Originariamente Scritto da
flag
scusate, ma non e' che, come spesso, si e' allargato a dismisura il fronte della discussione, e si e' perso di vista il post iniziale e il relativo argomento ?
qui c'e' qualcuno, disoccupato e con famiglia, che si e' allontanato, dopo aver provato per un giorno, da un lavoro interinale.
Si era recato a lavorare sapendo quale sarebbe stato lo stipendio, e quindi, implicitamente, giusto o non giusto, accettandolo.
del resto, fatte salve tutte le legittime discussioni su quanto debba essere un salario minimo garantito (tecnoicamente con questo si indica altra cosa, ma ci siamo capiti.........) , l'alternativa e' il nulla (giusto o sbagliato, ed e' sbagliato, che sia) .
cio' che rimane e' che, in questa vicenda, si preferisce il nulla (o un assegno di mobilita', questo non e' stato specificato) ad un lavoro che, a quanto ci si e' raccontato, non pare cosi' degradante e/o umiliante.
per lo meno, io ho capito cosi'.......