Ettore, il mio non é un dissenso ma bensì un incapacità di entrare in sintonia con la tua enfasi. Nel tuo essere ti ritengo particolare e a me le persone particolari mi danno sempre un senso di coraggio, di lealtà e di libertà. Non uniformarsi richiede un certo carattere, non c'é ombra di dubbio. Quando ti chiesi se potevi dirmi qual'era il tuo lavoro é perché ero curioso di vedere se esisteva un associazione tra il modo di esprimersi e l'attività che svolgevi. Premetto che il fatto che tu non mi abbia dato una risposta lo ritengo un tuo inconfutabile diritto. Comunque, per dirla con le tue parole, tiriamo diritto, ma non dimentichiamoci dove si vuole andare, al contrario si ritornerebbe prima o poi al punto di partenza.
Con simpatia natan