Chi conosceva la ragazza parla di una persona estremamente mite e fragile, e che non avrebbero mai creduto capace di una rapina, perdipiù con violenza.
Tra l'altro si è saputo che aveva un figlio, in affido all'ex compagno in Campania.
Mentre il fratello della ragazza, pur precisando di non sentirsi di condannare il Cifola, afferma "poteva evitare di spararla così", il padre dice che al posto del gioielliere molto probabilmente si sarebbe comportato allo stesso modo.
In definitiva è opinione diffusa che la ragazza sia stata coinvolta a addirittura costretta dagli atri due rapinatori, intorno ai quali si starebbe stringendo il cerchio.
Forza, prendeteli !!!
io invece dico che la gente onesta non si fa coinvolgere nelle rapine a mano armata (finta o vera che sia)...e ne deduco che se vai a fare una rapina e ti prendi una una pallottola BEN TI STA!!