completamente daccordo.
la moto se non intesa come mezzo di trasporto e' una protesi dello spirito.
un tuttuno meccanico con la nostra armatura biologica.
nell'insieme la simbiosi conduttore-motomezzo e' cio che permette di creare le sensazioni cui tanto ci sentiamo legati.
in due , spesso questo equilibrio si spezza o viene disturbato.
per provare un iddilio a "tre" e' necessario essere particolarmente affiatati e saper condurre il mezzo anche dal sellino posteriore.
talvolta accade ma non cosi' di frequente io credo.
Rita , basta che tu resti sintonizzata con il gruppo Torinesi e il Rat Biella.
ci aspetta un 2013 con i controfiocchi![]()