I grossi problemi dell'Italia, i più urgenti, sono di natura economica e finanziaria. È il momento di risolverli e le rivoluzioni non sono più di attualità.
Io vorrei sentire proposte che funzionino a partire dalle situazione contingente in pro di una lenta ma costante ripresa.
Dai partiti istituzionali sento proposte parziali e spesso contraddittorie. A chi ammette di non avere soluzioni direi "va bene, ritenta la prossima volta". Volenti o nolenti la situazione nell'immediato è gestibile solo dalla casta tanto e giustamente vituperata, con le auspicabili correzioni.
Chi equipara Berlusconi, Monti, Bersani e magari anche Giannino mettendoli tutti in un mazzo cosa può fare per me italiano? Opposizione in parlamento a tutto, dalla TAV ai provvedimenti finanziari più urgenti per non affondare in Europa? Proponendo magari dei referendum rivolti alla pancia degli scontenti per lasciare l'euro e ristampare lire? Non mi interessa, io vorrei dei fatti e Grillo non li può dare con la sua armata di outsider, anzi può assicurarci quel tot di instabilità per darci il colpo di grazia che non è riuscito al Nano.
Ma lo stesso dico dei gruppuscoli di Ferrero, Pannella ed estremisti vari. Questi vanno bene nei periodi di crescita per una protesta di classe che possa magari fungere da piccola spina nel fianco del sistema. Se la nave affonda, chi arringa i passeggeri spiegando che le scialuppe sono state costruite male non serve a nulla se non a complicare l'evacuazione. È quando la nave è arrivata in porto senza danni che può essere utile una voce fuori dal coro per modificare il futuro.
Comunque è solo il mio banale pensiero. In una campagna elettorale in cui si sente continuamente l'espressione "saper parlare alla pancia della gente" mentre i cervelli vengono lasciati al meritato riposo, quasi quasi preferivo il Monti in versione gelido tecnocrate. Almeno non mentiva. Ora pure lui si è adeguato. L'unico che ha cercato di starne fuori ma non poteva promettere lacrime e sangue, Bersani, perde consensi goccia a goccia.
Questi sono gli italiani.