Prima degli anni di piombo i militari tutti, leva e non uscivano in libera uscita in divisa, chi ha più o meno la mia età lo ricorderà certamente, poi iniziarono gli attentati, e le strade italiane si insanguinarono. Se buttate qualche occhio sui cippi e targhe commemorative avrete la possibilità di appurare dove si consumarono le tristi tragedie di quegli anni, a morire non furono solo le forze dell'ordine, ma anche anche professionisti, magistrati e sopratutto gente comune.
Ragazzi non dobbiamo sperare nella rivoluzione, perchè non si risolve nulla con il caos, ma c'è solo il rischio di finire sotto un pinco pallino che ci toglierà tutta la libertà che i nostri padri e i nostri nonni ci hanno regalato con grande sacrificio, vedasi problemi in Egitto e in Tunisia dopo la primavera araba.
Le cose certo devono cambiare, ma con mezzi democratici, lì nei palazzi di governo ci deve andare gente che deve solo amministrare la cosa pubblica e non fottersela, quindi ci vogliono leggi che puniscano seriamente i politici in malafede e pene certe per coloro che delinquono.