ecco che se ognuno ha la sua definizione di limite, dovrebbe pensare alla sua guida invece di usarla per giudicare gli altri
c'è un codice della strada che di limiti ne ha tanti, c'è il buon senso nel giudicarli consci che le nostre azioni possono aver conseguenze sugli altri e che ogni sgarro è punibile dagli agenti, non serve sindacare sul resto
PCP.
"Se venite avanti ancora vi do un pugno" (G.Mosconi)
"Ho un fucile, una vanga e due ettari dietro casa......"
Il momento più difficile è quando vi sono allievi che già credono di saper andare in moto. Invece di apprendere vogliono dimostrare di essere capaci. Ma se vieni qui ad imparare, dovresti ascoltare e non dimostrare. E questo è il momento più difficile per un istruttore HSC.”
Beh se proprio vogliamo trovare il pelo sull'uovo al tuo ragionamento oltre alla luce a terra saprai benissimo che conta assai la "staccata" (anzi penso che in pista la differenza si faccia proprio li'... o no?) dato che senza scomodare il signor Bayliss qui dentro ci saranno molti che riescono a toccare gli scarichi di una Bonny in curva (non ci vuole una laurea con quella moto).
Quindi ecco che oltre che piegare bisogna saper frenare (piu' tardi possibile direbbero i "manici").
Ma sono discorsi che lasciano il tempo che trovano.
Personalmente, da centauro poco piu' che normale, ho acquisito sicurezza (e velocita') solo grazie a quella che è riuscita ad infondermi il mezzo su cui viaggiavo.
Pertanto decisivi risultano la ciclistica e la qualita' delle sospensioni, se mai dovessi forzare il ritmo con una moto che mi ondeggia da tutte le parti di sicuro risulterei un fermone da paura.....![]()
"se non sei felice con poco non sarai mai felice con niente"
José Alberto Mujica Cordano