... infatti come avete accennato, vorrei una moto da passeggio senza cercare le prestazioni assolute che non mi interessano...
Mi interessano di più le sensazioni, agilità e il sound ...
In effetti la CB 750 ha più valore ma la CB 500 dicono che sia più riuscita e godibile...
Vi posto quello che ha scritto un restauratore di moto anni '70 a proposito della CB 500 :
Credo sia necessaria una piccola premessa : raccontando la storia della 500 Four ho detto che nacque come un progetto a sé stante rispetto alla 750 già sul mercato.Questo è realtà e si può verificare facilmente mettendo a confronto i due modelli. E' anche vero però che uscirono dalla stessa azienda e dunque vivono anche alcuni aspetti positivi e altri negativi in maniera molto simile , cosa che usandole tuttora con grande piacere , si evidenzia spesso.
Una delle caratteristiche che più mi colpiscono guidandola è la posizione che si viene ad assumere grazie anche al baricentro piuttosto basso della moto. Da subito c'è una netta connotazione di comodità , stabilità e facilità di guida. Insisto molto su questo fatto perché a mio modo di vedere e , per la mia piccola esperienza , nessun' altra moto rimanda con immediatezza queste sensazioni. I comandi sono tutti situati a dovere , facili da usare . La strumentazione non è proprio tra le più leggibili ma esteticamente gradevole , corredata sul manubrio di un piccolo blocchetto che contiene le spie.
Il serbatoio tondeggiante e ben realizzato si accorda alla perfezione con la sella e le gambe del pilota , particolare questo in linea con la 750 . I fianchetti in tinta poi completano il bel gioco cromatico , messo piacevolmente a contrasto dalle abbondanti cromature di marmitte , parafanghi , ecc…
Ma è nel momento in cui si preme il pulsante dell' avviamento che cominciano a manifestarsi più chiaramente le differenze dalla " sorellona "..
I 4 scarichi a tromboncino , magnifici a mio dire , modulano un ruggito che man mano si da gas diventa quasi…impensato .
Il minimo con un motore a posto è apprezzabile anche se la fase di riscaldamento un po' di pazienza la richiede. Una volta partiti , in effetti , si ha come la sensazione di essere su una 750 in miniatura , per la posizione , la comodità , la pienezza del motore . Ma ben presto ci si aggorge che non è solo così….qui vengono a galla le differenze e sottolineo differenze , non difetti. Il motore è chiocciolone e per cominciare a tirargli fuori qualcosa di interessante bisogna cominciare a ragionare dai 5800-6000 giri in su , altrimenti siamo perennemente a fare la gita fuori-porta.
Ma non bisogna aspettarsi un cambiamento di risposta come sulla Hondona ; qui si riesce a tirare fuori il meglio ma senza rimanerne stupiti.
Nell'esercizio di questo si può notare come il polso destro , che smanetta disperatamente sulla manopola del gas , rischi distorsioni e così dicasi per i tendini…L'escursione della manopola del gas è infinita e questo francamente può lasciare perplessi ma bisogna insistere : di gas ce n'è ancora.
Credo sia fondamentalmente la più grossa differenza rispetto alla 750 : buonissimo tiro ai bassi ma poi ci si perde un po' e per cominciare a trovare dello spunto bisogna tirare come forsennati. Sicuramente con i 50 cavalli a disposizione il peso non aiuta però bisogna considerare che in fondo questo era proprio l'intendimento di chi l'ha progettata.
Ed ecco quindi spiegato come mai i 5 rapporti siano così lunghi.
Per il resto non sono poche le analogie : dal tipo di frenata , abbastanza modulabile , al comportamento dignitoso del telaio e delle sospensioni , fatta salva la cronica morbidezza che emerge sui curvoni veloci .
A differenza della 750 le candele , Ngk D7 ES , non soffrono particolarmente in alcuna condizione , anche nel perdurare ad andature contenute e ciò ad ulteriore riprova che siamo davanti ad un propulsore meno performante ma più elastico , versatile.
I carburatori alla lunga possono manifestare disfunzioni agli spilli o ai galleggianti ; d'altronde sono anch'essi dei Keihin , perciò lo trovo del tutto normale .
Allo stesso modo ci si può trovare ad un po' di rumorosità della catena primaria.
La manutenzione dunque non è particolarmente onerosa e per i ricambi vale quanto già detto per la 750 , si trova tutto o quasi , addirittura anche alla Casa.
In definitiva la 500 Four è la quintessenza della moto granturismo di gran classe , molto bella da vedere e facile da guidare , dunque estremamente godibile.