Immagino quanto lui fosse reticente all'idea...
La prima volta che ce l'ho mandato l'ha fatto 5 volte
numero 1: lo fa con calma verificando che non ci siano appostamenti di forestali molesti
numero 2: lo fa a tutta.. ritornato a Dicomano mi scrive su whatsapp: "Muraglione strafigo top del top bella bbrò spacca di brutto yò"
..ho riletto il messaggio dieci volte perché mi stavo chiedendo cosa ci faceva uno dei belk aid pis con il cell del Daytonaro Continetale (per le gomme, n.d.s.)
numero 3: lo percorre ancora una volta, fermandosi ad ogni curva per segnarsi marcia e velocità d'ingresso, punto di frenata e traiettoria ottimale.. si segna tutto su Google Maps sfruttando la posizione rilevata dal GPS..
numero 4: lo fa a tutta per la seconda volta, prendendo il tempo sfruttando l'App Runtastic.. questa tirerà un crash pauroso quando allo fine della cronoscalata diagnosticherà una velocità media di 107 km/hil daytonaro puppa i dati sulla pagina Feisbuc della Continental consigliando una mescola più morbida e con più grip per le SA3..
numero 5: non era prevista.. ma arrivato quasi a Dicomano trova Casey Stoner con la Desmo16 pronto a far vedere che la moto gira abbestia anche se ha il motore portante.. la tentazione è troppa e quindi si gira e parte all'inseguimento.. il tutto segnando il suo miglior tempoall'arrivo sul passo il daytonaro Veneto trova l'australiano che butta la sigaretta e paga il conto per la piadina e la birra appena consumate
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Ultima modifica di streetTux; 10/02/2014 alle 14:51
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1995 con una Moto Guzzi 1000 SP.
Parto da Palermo per andare a trovare un mia fidanzata che villeggiava verso Sapri. All'andata tutto ok, avevo portato con me perfino una piccola borsa frigo con le Stigghiole - tipica roba della mia terra (cosa non si farebbe per una fimmina)
Al ritorno arrivato dalle parti di Diamante (Calabria) cambio bloccato, non entravano più le prime 2 marce (panico della serie e mo che cacchio faccio). Per fortuna 3, 4 e 5 funzionavano, Vabbè facciamo finta che sia una Vespa 50 del 1970. Arrivo all'imbarco di Villa S. Giovanni e nella concitazione di fare di gran corsa il biglietto per l'imbarco lascio la moto sul cavalletto laterale. Caldo torrido e asfalto liquefatto. Mi giro e la moto era per terra, il cavalletto aveva fatto un buco
. La alzo, pare tutto ok; tutto ok u cidduni, rottura di una vite del coperchio punterie e trasudamento di olio. Vabbè basta che cammini e mi riporti a casa.
Ho fatto Messina Palermo con olio che mi perdeva direttamente addosso, con il tratto Sant'Agata di Militello/Cefalù tutte curve e solo con 3 marce di notte e senza rendermi conto di come ero ridotto. Completamente sporco di olio io e la moto. Rientrato a casa verificati i danni ho smontato la moto e veduta negli scatoloni.
Cosa non si farebbe pu pilu
chiedo scusa, avrei dovuto postare nella discussione "Disavventure"
mi sono confuso![]()
Ultima modifica di tbb800; 10/02/2014 alle 15:05
Ps: Ma chi ti ha dato il sesto casco !
Era meglio se ti davano due copertoni nuovi (sui copertoni di Titti c'è scolpito con un temperino "Anita Ama Giuseppe ma la da a Bixio").
Angelik detto Il Brillante
La prossima volta metti il cavalletto nella borsa frigo, così il caldo torrido che scoglie l'asfalto gli fa una sega![]()
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