Ultima modifica di Stinit; 08/05/2014 alle 11:10 Motivo: Unione Post Automatica
ognuno e' libero di pensare come vuole, e di farlo con quello che vuole
ti lovvo bro'
dipende
e dipende, questo si, dalla "filosofia" da una visione globale
da come si intende organizzare la comunita'
tenendo conto che stiamo parlando di un sistema sempre meno chiuso, e sempre piu' soggetto a interazioni fra popolazioni economicamente culturalmente e socialmente molto diverse
in questo scenario, credo che il richiamo al micro, fatto cosi', sia poco sostenibile, al di fuori del bar dello sport
comunque discorso interessante
probabilmente non ha molto senso pensare a un mondo che fra 300 anni si sposti cosi' tanto e lo faccia col treno, ma da qui a pensare di convincere tutti che i treni sono inutili, ce ne corre
Ultima modifica di ABCDEF; 08/05/2014 alle 11:26 Motivo: Unione Post Automatica
La comunità...diciamo che il sistema che ha portato la gente dalle campagne alle città per lavorare nelle fabbriche ha fallito...semplicemente perchè oltre ad essere saturo/decrescente è sbagliato nella logica
Io direi che un buon modo di produrre beni deve tener conto della riciclabilità del bene...del consumo energetico e del rispetto dell'ambiente nel produrlo...non possiamo distruggere il pianeta e tollerarlo come se non ci fosse un domani...
...la natura non ci perdona nulla...
attendo:
1-dimostrazione quantificabile e solida di che significa fallimento, specie in rapporto alle condizioni di vita pre-sistema
2-logica alternativa
sulla riciclabilita' del bene e sull'ecologia in genere, posso concordare, tenendo conto che sono concetti non vecchi, in termini di sviluppo globale, e costosi, specie per paesi in via di sviluppo
1)Il fallimento è dato dall'insostenibilità di tale sistema...il sistema pubblicitario che ti induce a comprare un bene in sostituzione di quello che già hai e che ancora va bene non funziona più...basta guardarsi intorno...
2)quella elencata sopra...svolta green applicata in ogni settore...ovvie le resistenze di chi la pensa alla vecchia maniera
1-mi guardo intorno e vedo gente che sta meglio (mediamente) di quanto stesse prima della rivoluzione industriale..scegli tu l'indicatore
2-le resistenze alla svolta green non sono poi cosi' ovvie, dipende da cosa si intende per green
e' no, mio caro ingegnere
primo: dalla rivoluzione industriale a oggi credo che comunque la distribuzione sia migliorata
secondo: quando si parla di benessere comune, si deve guardare la media, e non i picchi
comunque pareto non e' nato ieri
Primo: se vogliamo elucubrare su quali fattori modificare per meglio distribuire il benessere nella società moderna, ci vien di poco conforto guardare ad un passato tecnologicamente, demograficamente e culturalmente così lontano: le conseguenze di fatti tanto lontani nel tempo sono ormai del tutto immutabili.
Secondo: se guardiamo alla media allora ci prendiamo per il culo qualsiasi sia la popolazione statistica.