
Originariamente Scritto da
zulgin
cari signori, io in valtrebbia ci vivo e mi sento un po' tirato in ballo da questa discussione, che, bisogna dirlo, è iniziata civilmente ma come sempre succede è poi andata molto oltre il tono iniziale.
bisogna considerare che, in estate, il sabato e soprattutto la domenica la valle è meta di migliaia di persone che letteralmente fuggono dalle pianure arroventate, famiglie con bambini, giovani e meno giovani che vanno in trebbia e naturalmente moto di tutti i tipi.
è questo il contesto in cui deve essere valutato il comportamento delle persone, secondo me esiste una minoranza di motociclisti a cui veramente la patente non andrebbe ritirata, andrebbe strappata in faccia: ho visto con i miei occhi sorpassi in curve cieche da far rizzare, A ME CHE SEGUIVO, i capelli sotto il casco, velocità warp in mezzo ai paesi, impennate chilometriche fra 2 file di auto... insomma il delirio assoluto in cervelli spenti, ripeto TENENDO BEN PRESENTE IL TRAFFICO SPAVENTOSO DI AUTO CON GENTE CHE SPESSO GUIDA COTTA DAL SOLE RIPIENA DI CIBO, TELEFONANDO, BEVENDO UNA BIRRA E MAGARI STRILLANDO CON IL BAMBINO.
bene, guidare come ho visto certuni fare, vuol dire letteralmente tentare il suicidio, con buone probabilità di riuscirci aggiungo io.
non vi sto ad elencare le statistiche e non vi sto a dire quanta gente lascia la vita ogni anno in questa valle stupenda, spero che non vi tocchi mai accompagnare, come è successo a me, una madre a riconoscere le spoglie del figlio morto in moto, allora tanti capirebbero che davvero se vuoi fare il veloce è meglio che vai in una pista.
circa l'esasperazione dei locali, con olio sparso o sabbia io non ho riscontri diretti, ma penso che sia una qualche specie di leggenda metropolitana, anche perchè stradale vigili municipali e carabinieri pattugliano incessantemente la 45 ogni weeekend estivo.
purtroppo bisogna considerare che le moto e i motociclisti che per il 90% almeno sono persone educate e responsabili non godono di molta simpatia, proprio a causa di quel 10% di cerebrolesi di cui sopra e che tutti dobbiamo ringraziare.
saluti. giulio