Per la cronaca:
Mattarella non è Gandhi e neanche Mandela, ma per quel ruolo va bene. Il Fatto Quotidiano, solo o quasi, ha raccontato e sta raccontando (per esempio con Sandra Rizza) le zone d’ombra del suo lungo operato: i 3 milioni di lire (in buoni benzina) accettati nel 1992 dall’imprenditore Filippo Salamone, ritenuto “il costruttore di Cosa Nostra”; le dichiarazioni di pentiti (mai ritenuti attendibili) come Pino Lipari e Giuseppe Liga; le ombre sul padre Bernardo, le indagini sul fratello Antonino e sul nipote Bernardo (figlio del fratello Piersanti, ucciso dalla mafia nel 1980); il ruolo del figlio Bernardo Giorgio, a capo dell’ufficio legislativo della Funzione Pubblica al ministero della Pubblica Amministrazione, quello della Madia, con uno stipendio di 130mila euro.
Scanzi stavolta l'ha detta giusta. Non e' e non sara' un presidente degli Italiani, di sicuro e' stato messo li' da Renzi perche' non lo disturba piu' di tanto.
Peccato non ci sia stata l'opzione Prodi. DIO QUANTO MI DISPIACE CHE NON SIA ARRIVATO PRIMO ALLA VOTAZIONE DEI GRILLINI.
Ma cosa vuoi che si sia fatto infinocchiare, e' comunque al Governo, nonostante tutti gli illeciti. Che cosa vorrebbe di piu'? Solo in Italia succedono porcate del genere.
UN CAZZO. Non fara' un cazzo di niente.
Sara' solo l'ennesimo Napolitano, e questo mi fa incazzare come una belva.