Perchè stai facendo esattamente il mio stesso percorso, anch'io ho incominciato così da 15 anni fino a 30 un vero calvario, non riuscivo più a mangiare nulla ma non perchè non avessi fame ma perchè ogni cosa mi dava problemi intestinali, poi mi sono rotto le palle dell'handicap che mi stava letteralmente schiavizzando, premetto che tutti i controlli fatti sono risultati sempre nella norma, ho notato che certi periodi dell'anno erano più favorevoli allo sviluppo di questi problemi intestinali.....l'ansia, direttamente proporzionale a questi, la stato di agitazione che ne derivava non era controllato cercavo di stare calmo con tutta la mia volontà ma non ci riuscivo. Allora mi sono concentrato ad analizzare attentamente tutti i segnali che il mio organismo mi mandava tutte le volte che mangiavo per capire che cosa non andasse....beh!!...sono arrivato alla soluzione.
Il cervello in un uomo non è uno sono due....uno è quello che tutti conosciamo l'altro è il sistema gastro intestinale...un po' come la moto, c'è una centralina e ci sono dei sensori...lavorano in simbiosi e sono strettamente collegati tra loro come un perfetto circuito chiuso.
Sono riuscito a inviduare quali fossero quei due tre alimenti che scatenavano una reazione a catena a circuito chiuso li ho eliminati ho curato la flora batterica con opportuni probiotici e sono tornato a vivere.
Nel mio caso il maggiore protagonista era ed è il pomodoro fresco anche la salsa di pomodoro se non sono passati almeno otto mesi dalla produzione, ad oggi dopo 20 anni dalla scoperta devo fare attenzione, specie in questo periodo, ad acquistare salsa quasi in scadenza.
Se malauguratamente succede, come già successo specie in vacanza nei ristoranti, i sintomi sono sempre gli stessi: il primo giorno non succede nulla, il secondo è inavvertibile, il terzo incomincia lo stato di irritabilità uno stato di nervosismo inspiegabile a tal punto che non sopporto neppure mè stesso, se si continua si arriva all'accumolo di una tensione che genera ( credo/penso a causa di irritabilità e mancato assorbimento di qualche sostanza da parte del sistema gastro instestinale ) lo stato d'ansia che si scarica immediatamente e inconsapevolmente sullo stesso organo che l'ha generato amplificandone la sua irritabilità. A sto punto puoi ben capire come funziona il circuito.
Ovviamente tutto questo per quanto mi riguarda poi ognuno è una storia a se.
Ah!!...quando ero sul fondo ho fatto anche le prove di intolleranza alimentare, come risultato è uscito solo un intolleranza alle arachidi, le ho sempre mangiate non mi hanno mai dato nessun fastidio....misteri della medicina.