
Originariamente Scritto da
Warsteiner
Passare dal niente al divenire i leader del mercato con un solo modello non sta né in cielo né in terra, mi sembra più che logico un approccio prudente sullo stile della vettura, così che possa essere subito apprezzata da un pubblico il più vasto possibile.
Stessa cosa ha fatto Jaguar pochi anni fa, nella sua rinascita, presentando una prima XF che non era certo niente di così alieno rispetto alle linee delle vetture tedesche.
Il mercato dove si va a posizionare, le berline "premium" europee, non è certo quello delle forti identità, piuttosto somiglia all'elettorato politico: ci sono quelli che voteranno sempre Mercedes, quelli indefessamente schierati per BMW, quelli che o Audi o morte, ed infine il grosso numero costituito da quelli che vanno a seconda di dove tira l'aria del momento.
Non per caso tali costruttori da molti anni avanzano sempre a braccetto con stile, dotazioni, listini, modelli: fanno proprio come i partiti politici più navigati, mantengono le loro identità verso l'elettorato, ma governano ed amministrano tutti con le stesse idee, in modo tale da non danneggiarsi l'uno con l'altro ma piuttosto poter guadagnare tutti insieme.
Alfa, come Jaguar, deve inizialmente andare a conquistare i voti nel mucchio.