







La vita è troppo corta per avere dei nemici. - Ayrton Senna
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Quindi oltre che orrenda nn po' anda' più dei 90
Vendila allo scorfano
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molto meglio quella in prima pagina...così non mi piace
Pure a me sta su li cojoni sto speeDino
A me il codino cafe racer piace tantissimo, ho molti dubbi invece sul faro... Avrei tenuto o la coppia tonda classica, oppure avrei messo il singolo su un lato, contornato dal cupolino.. In stile pirata, non so se mi spiego
in pratica è così infatti: gli scooter 100cc ad esempio se non superano i 90 all'ora hanno un solo specchietto, idem certi modelli 125 4 tempi.
Il codice della strada non pone limiti sulla cilindrata, ma sulla velocità che i mezzi sono in grado di sviluppare in piano.
Io guardo queste foto e mi chiedo: perché?
Una Street Triple, una moto ben disegnata, proporzionata, anche curata per il suo prezzo d'acquisto, viene buttata dentro un garage e segata, sfondata, sfasciata per buttarci sopra delle accozzaglie insensate che sono già brutte di per loro perché fatte male e di pari passo rendono orribile quella povera moto che non aveva colpe.
Perché così la volevo sul fatto che non ti piaccia non discuto! Però ti voglio dire che, i pezzi sono stati fatti da zero e non buttati su a caso, fatti male non credo propio, la moto non è finita, ma il lavoro è stato fatto ad arte ( e non parlo del fatto che non ti piaccia)
Ho capito che non si digerisce oltre un cambio frecce e si sprecano pagine di commenti sul nulla, ma ritenerla orribile mi sembra esagerato!
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Ok! Starò attento al limite!
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Ultima modifica di ramarro; 29/01/2016 alle 19:26
Originariamente inviato da Balente
....e se a gusto mio questa moto mi fa cagare che vuoi fà....
Originariamente inviato da Balente
...ma questa moto è veramente vomitevole...



Ho zoommato la foto,ma preso un colpo per quel relitto di ex BMW la dietro,i martelli qui sulle mani bisogna darseli
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Leggo la tua risposta e come spesso accade quando si tratta di "specials" (...) noto come venga sottolineato che i pezzi siano stati fatti "da zero", quindi ancora una volta mi chiedo: perché?
Perché sottolineare che i pezzi sono stati realizzati "da zero" dando a sottintendere che per tal motivo essi abbiano un particolare valore intrinseco, tecnico o estetico o funzionale che sia, quando nella realtà oggettiva di tutto questo non vi è traccia?
Io non sono un pittore e non proverei mai a vendermi come tale, certo potrei fare schiribizzi e scarabocchi su una tela, motivi geometrici, oppure un dipinto verosimile, la mano decente magari non mi manca neppure per deformazione professionale, ma nonostante l'impegno profuso, la dedizione, le risorse impiegate, non essendo un acculturato di arte visiva non potrei far altro che creare delle opere che nel peggiore dei casi saranno dei vomiti e nel migliore dei casi delle mediocrità che non eguagliano le opere del più pessimo alunno di un qualsiasi istituto d'arte.
In questa Street vedo realizzato tale scenario, dove la mancanza di cultura tecnica e motociclistica ha dato origine ad un aborto.
Dove nasce il desiderio di aver orgoglio assoluto di pezzi "realizzati da zero", se questi pezzi oggettivamente fanno cacare?
Davanti hai tolto il gruppo ottico e la strumentazione originari per installare un pezzo di lamiera battuto con un faretto da supermercato annicchiato dentro, un assieme che non possiede alcuna assonanza stilistica con le linee della meccanica né quelle delle altre sovrastrutture, è completamente estraneo anche agli immediati dintorni dello sterzo e della forcella anteriore! Senza contare che rende ben meno efficiente la presa d'aspirazione, di fatto occlusa da un mascherone messole davanti quando di serie è invece estremamente apprezzabile la soluzione impiegata da Triumph di realizzare un telaietto reggifari che sinuosamente e discretamente svolge il suo compito primario senza sacrificare il contorno.
Dietro, beh dietro, davvero complimenti, hai segato la moto eliminando di netto il posto del passeggero e sacrificando la protezione del guidatore da ogni sorta di porcheria scagliata dalla ruota posteriore: sporco, acqua, terra, sassolini, sicuramente farsi anche solo 100 km di guida in tali condizioni deve essere una vera soddisfazione!
E ci fosse almeno la soddisfazione di una bella coda rifinita, invece anche stavolta c'è una lamierona che vorrebbe raccordarsi al telaietto mozzato ma evidentemente proprio non ci riesce, non segue le linee dei tubi ma sembra un pezzo appoggiato lì sopra cercando di starci con le dimensioni molando qui e là, con quel "bel" arco del telaietto a vista che sicuramente sarà perfetto per installare un faro posteriore bello e funzionale, integrato e dalle dimensioni giuste...
Perdio, se mi sposto a guardare quella lamiera appiccicata sotto a mo' di sottocoda, tagliata e piegata tanto per buttarla lì, potevate perlomeno farla più stretta ed inserirla dentro i tubi ma no, meglio farla larga ed appiccicarla sotto, con gli spigoli vivi che se per caso passi col dito ti tagli. Grande finitura! Come il portatarga del resto, sicuramente sarà stato impegnativo.
Che bello poi, bellissimo, quel pezzo di lamiera che si estende sotto la sella, un ritaglio di sfrullinata cesellato tra la sella ed il tubo orizzontale del telaietto come un apostrofo marrone tra la mutanda ed il sedere.
Marrone che sicuramente è in tema proprio con la sella, dato che giustamente oggi basta prendere una qualsiasi cosa, anche fosse un lavandino, e mettendoci nell'ordine, ruote a raggi, sella marrone e vernice verde opaca, diviene una motocicletta di stile. Favolose inoltre tutte le frattaglie a vista tra i tubi del telaietto! Immagino che, essendo un "work in progress", altri ritagli di lamiera saranno imbucati posticciamente a tentare di contenere tutto: giustamente prima si realizza la scarpa (la coda striminzita), poi ci si taglia il piede per farvelo accomodare.
Quindi ricapitolando hai eliminato tanto di buono che era ben disegnato, ben progettato e ben realizzato, appiccicandoci sopra pezzi fatti a caso che sì, hai "fatto da zero", ma ci stanno ugualmente a caso, per non dire a cazzo, pari e forse peggio che se fossero pezzi raccolti bendati dentro il cortile di un demolitore.
Ovviamente era impossibile non condire il tutto con un'abbondante spruzzata di vernice nera opaca: nel campo della meccanica, da tempo immemore tutti sanno che la finitura nera è quella più povera e modesta, quella di chi non può permettersi di lucidare, satinare, zincare, cromare, laccare e via dicendo le parti ed allora si affida ad una bella brunitura fatta olio esausto, o una spruzzata come nel tuo caso di nero da tubo di stufa.
Tutte le belle parti satinate, lucidate, cromate, anodizzate che erano presenti di serie, tutte cose altamente apprezzabili, tutte le belle finiture distrutte da un neraccio di stufa che sicuramente per te sarà più "racing", più "wild", più "in", ma che al di fuori della moda ignorante è solo più grezzo, brutto e povero.
Perché di moda si tratta, e di ignoranza appunto, ignoranza tecnica, ignoranza estetica, ignoranza culturale su ciò che è un oggetto meccanico, su ciò che sono i processi produttivi, la progettazione che tiene conto di dinamiche ed ergonomie, di funzionalità ed affidabilità, su cosa è la moto, come funziona, come si guida. Moda, ed estrema ignoranza, come lo sarebbe il mio ipotetico dipinto del ragionamento iniziale, da ignorante di pittura quale sono.
Battete una lamiera a cazzo, accendete una macchina utensile, spruzzate un po' di vernice, smanacciate qualche chiave e cucite l'immancabile pelle marrone per la sella, credendovi per questo fini artigiani, grandi stilisti, bravi tecnici, addirittura vi permettete di zittire ogni critica proferendo boriosità come "provateci voi!" o "sapete solo cambiare le frecce!", palesando la vostra estrema ignoranza di fronte al fatto che un appassionato di motociclette, un motociclista, della sua Street Triple ne aprezzerebbe oltremodo la realizzazione ben curata meccanicamente ed esteticamente della fabbrica, la progettazione attenta che realizza una moto relativamente economica dai grandi contenuti e la buona attenzione del dettaglio.
Un motociclista l'amerebbe, la renderebbe consona alle proprie esigenze con qualche eventuale personalizzazione dei dettagli e delle regolazioni, e la guiderebbe.
Voi la distruggete, la rinchiudete in un garage a prender polvere, se la usate è al massimo per farvi le foto carine da social network, e vi permettete pure di elevarvi a "vate" di sto gran cazzo, alimentando oltremodo la moda dell'ignoranza tutta frivolezza e zero cultura. Mi dici "realizzazione ad arte!". Dov'è l'arte in questi pezzi di metallo senza capo né coda? L'arte di impegnarsi a fare le cose a caso, che quando si fanno le cose a caso seguendo il caso, in ogni caso non si sbaglia mai, guarda caso?
Non mi stupisce certo che ti suoni "strano" il ribrezzo verso questa opera da macellaio, anche ad un porco suona strano che qualcuno possa cagare e lavarsi in due pozze d'acqua differenti, la conclusione di tutte quanto in fondo è solo che questa povera moto non aveva fatto niente di male, voi non capite un cazzo della motocicletta, se vi permettete di ritenervi superiori a chi "cambia solo le frecce" è perché siete dei poveri dementi ignoranti ed in fondo fareste bene ad andarvene a fanculo senza continuare ad insozzare il mondo del motociclismo con queste puttanate.
Arte de sta gran cappella.
Ultima modifica di Dennis; 29/01/2016 alle 20:47