La moto è soltanto un mezzo, un bellissimo e irresistibile mezzo.
Il viaggio, lo spippolo, le gare, la velocità, la bellezza della meccanica... sono tutte cose che esistono dentro di noi, la moto è il modo migliore per esprimerle e per farcene, a volte, conoscere di nuove.
La vera meta del viaggio non la raggiunge il corpo, ma l'anima, che si arricchisce di esperienza ad ogni metro percorso, col sole o in piena notte, al freddo o al caldo, con la pioggia o all'asciutto, l'importante è viaggiare, vivere l'avventura.
Il vero scopo dello spippolo, prestazionale o meno, non è la velocità o la prestazione stessa, ma far sentire quel brivido al corpo, avere quella sensazione che fa tremare l'anima ad ogni apertura, sentire il vento addosso che preme per far desistere il pilota, e non perdere egli stesso il primato della velocità.
Secondo me non esistono veri e propri motociclisti, ma solo persone che hanno anime più capienti, che sono biosgnose di conoscere, esprimere e arricchirsi ogni giorno con esperienze, pensieri e idee che soltanto la moto può catalizzare in ognuno di noi.
Siano esse derivanti da un viaggio, o da una chiave inglese e una birra in un garage a mettere in pratica un'idea, un'intuizione, poco importa, sono necessità che soltanto chi le prova può capire.







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