
Originariamente Scritto da
dadoz
Discorso difficile e non tanto popolare. Cercherò di essere poco noioso ma la vedo difficile...
Fantomatiche per due ragioni, la prima è un'opinione personale, la seconda è legata allo stato delle conoscenze scientifiche sulla materia.
Parto dalla mia opinione (condivisa): come ho già scritto la materia dieta-intolleranze è assoluto far west, chiunque voglia seguire un corso online di qualche presunto ente bulgaro può successivamente definirsi "nutrizionista" (non dietologo, non dietista) e a ruota attaccarci il discorso intolleranze. Sul mercato, e si parla di un vasto mercato, ci sono kit con boccette da tenere in mano, soluzioni in cui sputare e più sofisticate indagini cellulari che hanno l'unico scopo di trovare un'intolleranza a qualche alimento. Tutte accomunate da un unico fattore: sono prive di qualunque evidenza scientifica e sottopongono il paziente a diete privative e magari inutili. Ed in più costano care.
Seconda parte: le intolleranze alimentari, come comunemente intese, non esistono o meglio esistono ma in percentuali molto basse della popolazione. Attenzione, non lo dico io, è normale sapere medico in ambito immunologico e nutrizionale.
Esistono le allergie alimentari: un preciso alimento scatena una reazione allergica mediata da anticorpi IgE (tipica crisi anafilattica da nocciolina) o senza che vi sia reazione anticorpale ma comunque mediata dal sistema immunitario (celiachia).
Le intolleranze sono reazioni non mediate dal sistema immunitario ma che scatenano reazioni a livello gastrointestinale (es: gonfiore, nausea, diarrea) e sono sostanzialmente di 3 tipi: enzimatiche (la più conosciuta, l'intolleranza al lattosio, o il favismo), farmacologica (istamina, tiramina, ecc cioè tutte quelle sostanze contenute in certi cibi come il formaggio stagionato, vino rosso, sgombri, ecc) e infine quelle ad additivi (un meccanismo ancora non ben conosciuto).
Chi è realmente allergico ad un alimento? Il 4,5% della popolazione. La percentuale di popolazione che pensa di essere "allergica/intollerante" ad un alimento: il 20%!
Quindi fantomatiche perché sono come il prezzemolo, le si mette dentro sempre, in malafede per guadagnarci e senza nessuna colpa per scarsa conoscenza della materia.