
Originariamente Scritto da
Shining
Comunicazione di servizio

ragazzi, magari a chi di voi ha fatto o fa fuoristrada sembrerà una banalità, ma credo sia utile per chi magari si accinge per la prima volta a fare qualche percorso fuori dall'asfalto (e comunque, repetita iuvant): non avventuratevi MAI in luoghi remoti da soli, minimo in due (ovviamente su due moto diverse).
Oggi ne ho avuto l'ennesima riprova: percorso tra l'orrido di Botri (lucchesia) e Val di Luce (Abetone, versante pistoiese), qualche decina di km di sterro e soprattutto pietraie (sconsiglio assolutamente di percorrerlo con una bonnie; con una scrambler, che è un po' più alta, piano piano, perché il pietrone centrale che ti spacca qualcosa sotto è sempre in agguato).
All'improvviso e senza apparente motivo, se non quello, appunto, del fondo stradale cedevole per le pietre, un amico con una yamaha ttr davanti a me è finito a terra e, mentre la moto è rimasta sul percorso (danni minimi, leva frizione rotta e sostituita con un cacciavite legato ben stretto al moncherino con il famigerato fil di ferro) lui è volato di sotto in un dirupo, con un volo di almeno dieci metri. Fortunatamente, tranne un cambio di mutande per lo spavento

e qualche livido non si è fatto quasi niente; riavutomi dallo spavento e pensando al peggio, l'ho aiutato a risalire e alla fine tutto è andato bene, ma eravamo in una zona dove non c'era nemmeno campo per il cellulare.
A volte, presi dall'entusiasmo e dall'incoscienza, non ci si pensa, ma circostanze del genere potrebbero finire male, aggravate dal non poter chiamare soccorsi.
Quindi occhio, che l'imprevisto può capitare anche a chi è esperto; escursioni mai da soli.
Scusate l'intervento, non vuole essere una lezioncina, ma a volte non si valuta doverosamente la situazione
