
Originariamente Scritto da
Shining
Spesso vado a vederla con amici motociclisti quando passa dalla Futa. Quest'anno, visto che vanno a Parma passando dall'Abetone, mi passavano praticamente sotto casa.
Le polemiche ci sono sempre, dappertutto e per qualsiasi cosa: anche qui, ovviamente e razionalmente, se ci pensi è un mondo a parte di poche centinaia di persone che, con macchine da centinaia di migliaia di euro, si possono permettere di venire da ogni parte del mondo per partecipare a questo evento mitico, e quelle macchine le mettono pure a rischio concreto di rotture e inconvenienti vari, non le tengono nemmeno chiuse in un museo privato.
Nobili, industriali, personaggi dello spettacolo, non lo metto in dubbio; gente lontana da me molto di più di mille miglia, ma non è questa la sede per fare i conti in tasca alla gente. In questa occasione dobbiamo, noi appassionati di motori, essere consapevoli di avere il privilegio di poter ammirare queste opere d'arte, ancor oggi, ed oltretutto vederle sfrecciare rombanti davanti ai nostri occhi

Ancora oggi è attuale questa testimonianza:
« Mille Miglia ; qualcosa di non definito, di fuori dal naturale, che ricorda le vecchie fiabe che da ragazzi ascoltavamo avidamente, storie di fate, di maghi dagli stivali, di orizzonti sconfinati. Mille Miglia : suggestiva frase che indica oggi il progresso dei mezzi e l'audacia degli uomini. Corsa pazza, estenuante, senza soste, per campagne e città, sui monti e in riva al mare, di giorno e di notte. Nastri stradali che si snodano sotto le rombanti macchine, occhi che non si chiudono nel sonno, volti che non tremano, piloti dai nervi d'acciaio. »
(Giuseppe Tonelli, da: 100 macchine si lanciano da Brescia per le "Mille Miglia", La Stampa, 27 marzo 1927)