Buongiorno a tutti,
approfitto della giornata di diluvio per chiedervi lumi su un dubbio filosofico: il cambio ha un'anima?
Mi spiego: alle volte, a motore caldo, mi salta lo schiribizzo di fare delle tirate ai semafori (spesso annoiato dai rumori di scarico di un noto sputer con scarico balcanico). Tiro prima/seconda/terza (di piu non posso perché qui gia in terza piena straccaiano la patente se ti beccano); i passaggi li faccio a orecchio con poca frizione (vecchia abitudine da moto sportive di qualche decennio fa, toccata per alleggerire 1-2 poi orecchio per 2-3). Tutto bene: sputer innaffiato con fumi di scarico (solo dopo la seconda perché di prima mi lasciano regolarmente), sorriso sotto il casco, nessun runore strano
Una volta calmatomi ... ritorno alla guida calma, ma il cambio recalcitra, resta "duro", non va liscio come al solito ... ha un'anima e s'incavola per il maltrattamento o ho fatto danni?
Il secondo non mi sembra perché se non lo maltratto resta il cambio amabile e leggero della scrambler.
Ho pensato di aver storto l'alberino interno (o come si chiama) ma il meccanico mi ha detto di non averne rintracciato i segni, e poi anche dopo molti chilometri di uso "civile" resta sempre dolce ...
Di qui il dubbio: che abbia un'anima e s'incxxxa?
Lamps da sotto il diluvio svizzero





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