Scusate, ma la cosa che se uno va in Africa con la moto da 300000€ è fuori luogo, è un moralismo del cazzo bello e buono. Che discorsi sono? Allora non compriamole proprio la moto, diamo tutto in beneficenza così crepiamo con la coscienza a posto.
Già solo per il fatto che uno ci va in vacanza in quei posti, e non perché ci vive, è sintomo di estrema ricchezza in confronto a quella gente: che sia su un ciao o su un Range Rover o su una moto strafica.
Stiamo tutti a casa allora, così non si vede nulla e la coscienza sta a posto.
A me è capitato di passare da un campo rom con la moto, e dei bambini si sono avvicinati curiosi. Era gente che moriva di fame, ma quei bambini erano felici nel vedere quella moto, e quando sono andato via mi correvano dietro pieni di gioia. La gente che vive in quel modo non pensa che loro sono troppo poveri e che noi siamo troppi ricchi, vive in quel modo per tante ragioni, molte delle quali sono culturali, e riescono a provare una sana curiosità nel nostro mondo senza mettersi a cercare le quotazioni del mezzo. Anche perché se una persona non ha mai visto una moto (può essere il caso della tribù in Africa) difficilmente percepisce che il gs vale 10 e il tenerè di 30 anni fa vale 2...
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Solo per fare un esempio: una moto a carburatore si accende anche senza batteria, basta una spinta. Una a iniezione se non ha abbastanza voltaggio non abilita né il motorino né la pompa della benzina. Con 10 volt a disposizione il GS (solo per esempio ma vale per tutte le i.e.) sta muto, la Guzzi 850T5 può accendersi. E' la differenza tra continuare il viaggio e sbattersi per trovare una batteria nuova o un paio di cavi e qualcuno che offra la sua.

