Citazione Originariamente Scritto da valterone Visualizza Messaggio
Non è proprio così, la potenza era allineata o poco inferiore a tutti gli altri pomponi dell'epoca. La 996 nel 2000 aveva 108 cavalli, eh... per andare un po' oltre (ma comunque sotto ai 130) bisognava comprare le serie speciali SP/SPS/R o che dir si voglia, ed allora si superava abbondantemente il prezzo sia di SP-1 che di SP-2.
Vero, ma all'epoca le riviste del settore (per le moto di serie) dal 1998 decretarono come miglior moto di serie bicilindrica L'Aprilia RSV1000 che grazie al motore Rotax V60 nonostante i "soli 112 cv", come per la Ducati 996 (106 Cv - Non consideravano la R a causa del prezzo e della tiratura limitata) avevano una ciclistica al top e pesavano molto meno della Honda VTR 1000 SP che aveva un bicilindrico potente ma lineare con un carattere e una curva di erogazione che ricordava più una 4 cilindri che un bicilindrico (pensa che venne definita un agnello travestito da lupo). Non che la Honda andasse piano (e migliorata decisamente con la SP2), ma dalla versione campione SBK alla versione stradale c'era un abisso. Senza contare il problema di surriscaldamento che aveva a causa dei due radiatori trasversali messi a lato della moto che l'unica funzione che avevano, era rosolare le gambe del pilota. Una menzione speciale all'epoca fu fatta (anche se era già a fine carriera) alla mitica Suzuki TL1000R che era dotato di uno dei migliori bicilindrici mai prodotti con circa 135 cv ma che peccava di una ciclistica non all'altezza della concorrenza. La bontà di quel propulsore fece si che venne utilizzato pure per uno dei modelli Bimota più riusciti della storia, la SB8R che per ironia della sorte era la concorrente diretta della Mondial Piega tra le moto esclusive dell'epoca.