non voglio passare per cinico ma succede molto molto più spesso a gente che lavora per davvero e a cui le banche chiudono le porte
Biografia
Dal carattere schivo e riservato, molto lontano dai canoni classici del calciatore,[3] morì suicida la mattina del 30 maggio 1994 a San Marco, la frazione di Castellabate dove viveva, sparandosi un colpo di pistola al petto. Erano trascorsi dieci anni esatti dalla finale di Coppa dei Campioni persa dalla sua Roma (di cui era capitano) contro il Liverpool.
I motivi del suicidio — si parlò di alcuni investimenti andati male, nonché di un prestito che gli era stato appena rifiutato — divennero abbastanza chiari quando fu rinvenuto un biglietto in cui il calciatore spiegava il suo gesto, da ricollegarsi probabilmente alle porte chiuse che il mondo del calcio gli serrava:[4] «mi sento chiuso in un buco».[5] Dopo i funerali venne sepolto nel cimitero di Castellabate.








) Perin avrebbe potuto essere girato alla Roma per soldi o contropartite tecniche
