Onestamente non vedo cianfrusaglie in queste foto, ma solo una componentistica di livello e finiture curate.
In una naked non è possibile nascondere alcunché della meccanica, e mi sembra che in Ducati abbiano lavorato bene, anzi molto bene se confrontiamo i risultati ottenuti con le moto giapponesi.
La linea del cupolino non è entusiasmante, specie nella vista laterale, e personalmente preferisco di gran lunga quella della MVAgusta Brutale 1000.
Però non è orribile, e non si può certo confrontare con quella (davvero orripilante) dei nuovi modelli Kawasaki, probabilmente le più brutte moto dell’universo conosciuto (la Via Lattea è troppo piccola).
Può piacere o non piacere esteticamente, ma è indiscutibilmente il “ferro” più interessante che vedremo ad EICMA.
Se solo penso che il futuro potrebbe riservarci dei ravaldoni elettrici da 300 chili ... allora si che mi viene da star male!
Finchè parliamo di motori che fanno brum-brum, di sospensioni che “sospensionano”, e soprattutto di manubri che lascino guidare il pilota, non ci sono problemi.
Quando arriveranno le “moto” elettriche a guida autonoma, allora si che sarà il momento di appendere il casco al chiodo...
Averne di StreetFighter V4 finché cascan le orecchie!
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