Mah, non so più cosa pensare....
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Mah, non so più cosa pensare....
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Sabba
TCP Rider
Da cinquantacinquenne sportivo devo dire che qualcosa mi tocca, qualcosa un po' meno:
Da judoka praticante (II Dan) per esempio sarà dura ricominciare come se nulla fosse, mentre per quel che rigarda il mantenersi allenati gli uchikomi possono essere fatti anche in solitaria oppure con l'ausilio nel mio caso della mia comagna, che utilizzo per provare qualche tecnica senza ovviamente portarla a termine (mi limito a squlibrio e adattamento con caricamento, senza la proiezione finale)
Da alpinista amatoriale (trekking sulle vie normali) non ci vedo ad esempio molte controindicazioni, nel caso potrei ritornare ai bei tempi andati, quando salivo con mio padre sulle Dolomiti e invece di dormire al rifugio si faceva la tenda ad un centinaio di metri dallo stesso.
Per le pistate con la moto sarò curioso di vedere come si organizzeranno le varie piste e relativi organizzatori (Gully, Rosso corsa & compagnia bella)
Forse lo sci sarà fortemente penalizzante, ma anche qui, se ne parlerà il prossimo inverno.
Che culo....... ho le gambe aperte (Cit. Bella)
Anche la bestia più feroce conosce un minimo di pietà. Ma io non ne conosco, perciò non sono una bestia. (W.S)
A parte che è uno dei due sport che pratico, ma io credevo che fosse uno dei pochi che si poteva fare in tranquillità, sia da turista che da agonista.
A meno che tu non faccia riferimento agli impianti di risalita: bè lì è chiaro che il problema c'è. E pensare che fino agli anni '80 la maggior parte degli impianti era costituita daghli skilift.....
Probabilmente andrà così.
Seggiovie bi e triposto con un solo sciatore, da quattro posti in su due sciatori agli estremi.
E' chiaro che una funivia da 100 posti a distanza sociale rispettata si ridurrà a 10/12, e comunque sono curioso di vedere come faranno a far rispettare il metro di distanza tra uno e l'altro: magari metteranno delle paratìe in plexiglass come in spiaggia?!Stesso discorso per le cabinovie con posti in piedi.
Cabinovie con posti a sedere un solo sciatore, a meno che non sia talmente grande dal permetterne di più (mi pare che in Austria e Svizzera ce ne stanno).
Stime da rivedere al rialzo nel caso la distanza sociale non valga se appartenenti ad un medesimo gruppo familiare.
Barriere di prefiltraggio per le code, che ovviamente saranno inenarrabili.
E' chiaro che se gli impianti di una stazione avevano una portata oraria di 30mila sciatori, essa si ridurrà a 8mila. Di conseguenza se prima non c'erano code, o comunque erano di pochi minuti, dal prox anno si potrà fare una risalita dopo mezz'ora di coda, di più per impianti che coprano dislivelli importanti (dati messi giusto per fare un esempio).
Comunque le stazioni apriranno comunque, su questo non ci piove.
Se uno vorrà sciare così sarà. Altrimenti tutti a fare scialpinismo (non io che non c'ho fiato a sufficienza).
ah no, ci sarebbe un'altra possibilità: fare come Agnelli, che si faceva portare in alto con l'elicottero![]()
Ultima modifica di macheamico6; 20/04/2020 alle 11:00
"Per quanto buia sia la notte, le stelle non si spengono.
Per quanto dura sia la vita, i sogni non si abbandonano."
sciare in settimana e non nel weekend, altrimenti code con probabilità di ammalarsi molto alta
sciare lo vedo quasi impossibile
ideona per sciatori
motoslitta trainante una fune, ma lunga lunga lunga,
con delle maniglie (o anche dei semplici nodi) a un metro e mezzo di distanza l'una dall'altra,
esattamente com'era fino a tanti anni fa all'arrivo della GranRisa per farti fare alcune centinaia di metri
in piano fino alla seggiovia che risaliva fino alla partenza della funivia (poi cabinovia)
"Per quanto buia sia la notte, le stelle non si spengono.
Per quanto dura sia la vita, i sogni non si abbandonano."
Azz che elucubrazione...
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Sabba