
Originariamente Scritto da
Fermissimo
cazzo, mesi fa, non settimane fa, già mesi fa spiegai cosa succede ad un vaccinato che incontra il virus

...un vaccinato non indossa una corazza che lo isola dalla infezione col virus ma reca dentro di sè semplicemente le istruzioni su come combattere e sconfiggere il virus...pertanto il virus può entrare, cominciare anche a replicarsi un po', ma presto entrano in azione le cellule in grado di combatterlo e sconfiggerlo
quanto sia lungo il lasso di tempo tra l'entrata del virus (infezione propriamente detta) e l'entrata in azione del sistema immunitario vaccinato è variabile per non dire sconosciuto...così come è sconosciuto il grado di contagiosità del soggetto (probabilmente nullo o trascurabile)
quello che va capito è questo: in una Italia dove solo il 2% è vaccinato se uno di quei vaccinati si infetta ed in una certa fase diviene contagioso pur non ammalandosi lui stesso, può in teoria trasmettere il virus al 98% di popolazione non vaccinata....quando le percentuali saranno ribaltate anche la eventuale contagiosità di un vaccinato infetto molto difficilmente potrà trasmettere il virus al 2% dei non vaccinati
ecco perchè la vaccinazione ha senso solo se viene estesa almeno al 60/70% della popolazione...meglio anche di più ovviamente
*infetto (semplicemente un organismo che è venuto a contatto ed ospita, magari asintomaticamente, un virus)