
Originariamente Scritto da
_sabba_
Oggi, primo giorno della settimana senza pioggia (da tempo immemore), ho preso su baracca e burattini e mi sono diretto verso i monti.
Mi sono fermato in un ristorante che conosco (un piatto di tortellini in brodo, fatti in casa, non me lo toglie nessuno) ed ho proseguito in direzione Futa/Raticosa.
Durante il percorso ho visto il cartello Quinzano.
Mi è venuto un trip ed ho svoltato per il paesino, ben sapendo che se avessi proseguito sarei arrivato al Santuario di Loiano (**).
Cosi ho fatto, e proprio davanti al Santuario ho visto un mio ex collega (ma anche amico e co-proprietario del mio Gilerino) che lavorava nel giardino, con in quale ho fatto quattro chiacchiere (due erano poche) sul più e sul meno.
Visto il tempo che stava per diventare brutto, ho ripreso la strada di casa, ma facendo il fondovalle (un percorso misto di curve veloci, davvero molto appagante).
Sono al momento a casa, esclusivamente per effettuare il cambio moto.
Dopo l’avventura di oggi, non potevo proprio lasciare il mio amatissimo Gilerino nel box!
(**) A Loiano non c’è un Santuario. È stato creato nella mia mente, e corrisponde al garage nel quale ha sdormicchiato il Gilerino dal 1994 al 2018.
Tutto le volte che ci passo, mi fermo e mi inginocchio con grande devozione…
