Citazione Originariamente Scritto da Mastroragno Visualizza Messaggio
Stando al contatto con il pubblico ne sento ben di peggio...
Sarò fetente (e sarà dopo tanti anni...) ma li correggo sempre se dicono:

scatolo...
forbice... (forbici cazzo!)
info... (al posto di informazione)

Ma visto che parliamo di intercalare l'uso sbagliato di "piuttosto che" al posto di "e"... in quel caso dico: NON HO CAPITO...
fòrbice s. f. [lat. fŏrfex -fĭcis]. – 1.a. Per lo più al plur., le forbici, un paio di forbici (ant. e region. al sing.), utensile d’acciaio per tagliare, costituito da due lame terminanti a punta a un estremo, incrociate e collegate da un perno; ciascuna lama agisce come una leva di primo genere, e il perno funge da fulcro; per facilitarne l’uso, sono provviste, all’altro estremo, di anelli nei quali s’introducono il pollice e il medio della mano (le parti comprese tra il perno e gli anelli si chiamano branche). Oltre a quelle più comuni per i normali usi domestici, di negozio, d’ufficio, si hanno forbici speciali, di forma e d’impiego svariati: f. da toletta (piccole, a punte diritte o ricurve, talvolta con branche pieghevoli per riparo delle punte), da parrucchiere, da sarto, da cartolaio, da giardiniere, da chirurgo, ecc.