
Originariamente Scritto da
_sabba_
GALF Mode ON
È l’unico comportamento al momento rimasto che permette una scelta.
Uno può entrare o non entrare, Green Pass o non Green Pass, quattro opzioni.
Semplice.
Rimane l’ingiustizia (grave) verso chi non ha potuto vaccinarsi e deve stare fuori dal locale.
Vengono lese più libertà, in primis quella di non volersi vaccinare (sempre scritto da un vaccinato completo).
Ovviamente no, è un danno al locale ed è assolutamente ingiusto
Certo, per fortuna ancora nulla di tutto ciò.
Quegli esempi (ritorni) sono i miei personali terrori (o incubi notturni).
Spero con tutto me stesso che la strada intrapresa si fermi allo step attuale, e ancor di più che “regredisca” in fretta.
Ma siamo certi che finisca così, che non incrementino ulteriormente le limitazioni personali?
Qualche dubbio io ce l’ho.
Per i giovani di adesso qualche stimolo in più potrebbe anche essere ben visto (utile), ma non sottovalutiamoli come hanno fatto i “grandi” con noi.
Messi davanti ai problemi, non sempre risultano inetti/incapaci, anzi.
Per fortuna ho degli esempi molto positivi nella mia famiglia (ad iniziare da mio figlio, da un paio di mie nipoti femmine e dal nipote maschio, quattro ragazzi dai 22 ai 30 anni con la testa ben piantata sulle spalle)
Vero, è un controsenso al quale però non voglio assolutamente allinearmi (e men che meno che qualcuno lo sospetti)
I saluti romani, o anche quelli con il braccio più accorciato, sono retaggi di un periodo di oppressioni, che ha portato alla morte tante persone e alla tragedia interi paesi e relative popolazioni.
Però si ergono voci anche da persone che non appartengono a quei due “mondi” (apparentemente così diversi e lontani, ma tragicamente simili), semplicemente perché hanno un animo “liberale”, nel senso più preciso/consono del termine.
Non tutti coloro che maldigeriscono questa legge scendono in piazza, non tutti fanno il saluto romano.
Questo lo si deve ammettere, altrimenti non è veritá.
GALF Mode OFF
P.S. Per l’eventuale colore del vestiario mi permetto di suggerire il mio (quando giro con il Gilerino), e cioè polo rossa e jeans blu, con scarpe color beige. Questo è il mio modo preferito di vestirmi (nella situazione di cui sopra) dal 1986, e tendo sempre ad emularmi.
