Originariamente Scritto da
Sfigatto
Ciao natan, solo un'impressione, ti rassicuro: quando si cerca di costruire un discorso il più pacato possibile su temi così emotivamente ed esistenzialmente consistenti il rischio di apparire formali e persino formalisti è concreto. Non penso sia così, visto che, se fosse, non dovrei possedere contraddizioni, delle quali, invece, sono ricco.
Nel lungo percorso che da un idealismo balbettante (in giovane età è difetto comune, ma ce ne si rende conto solo a posteriori) porta ad un materialismo necessario (diverso da quello marxista, tengo a precisare) ed alla sua, spesso conflittuale, convivenza con un'individualità anch'essa necessaria, il divenire un po' possibilisti è, per l'appunto, inevitabile: accade. Non voglio assolutamente negare con questo esistenza ed importanza della volontà del singolo, del suo tendere "ad altro", voglio, forse, solo salvaguardarmi sia da eccessi che diventano "illusionistici", sia da tonfi superomistici.
Mi piace il confronto, lo scambio, persino lo scontro, dialettico, ma non mi sento un modello: ciò che posso mettere in comune sono, come ho detto, i miei punti di vista, le mie esperienze (e manco tutte, visto che alcune le tengo, penso lecitamente, solo per me), ma non mi azzarderei mai a considerarli regole, verità ed a spacciarle come tali.
Quanto allo strabuzzamento d'occhi riguardo al caos, beh, mi è necessario: con la sua imprevedibilità bilancia certe riflessioni materialistiche :wink_:
Ovviamente mi associo al buongiorno...e buona domenica! :wink_: