i fallimenti non interessano solo le farmacie: vero
questo e' un paese nel quale si tengono in piedi aziende sottofinanziate, spesso fuori dal mercato e quando le cose non vanno bene, si invoca il protezionismo
il mercato delle farmacie e' un mercato regolato e tutelato.................pensa che io sarei perfino per l'abolizione della pianta organica.........al netto delle "farmacie di servizio" , in zone rurali o simili, che vanno aiutate
da quando lavoro in questo settore i farmacisti piangono il morto e vogliono protezione, cosa che hanno sempre ottenuto, anche perche' sono, dopo gli avvocati, la categoria piu' rappresentata in parlamento e sono potentissimi politicamente.
cito dal sole 24 ore sanità:
"Il Ddl concorrenza riprende il cammino in Senato dopo l'approdo in Parlamento avvenuto oltre 22 mesi fa. E porterà una grossa novità nel sistema delle farmacie. Lo farà radicalmente, atteso che consentirà la titolarità delle medesime alle società di capitali. Una modifica epocale,
seconda solo a quella che ha consentito nel 1991 l'ingresso delle società di persone, purché costituite tra farmacisti.
C
on esso è stato fatto fronte al tentativo di liberalizzare i farmaci di fascia C con obbligo di ricetta medica, nel senso di renderli commerciabili al di fuori delle farmacie, rendendo così vana l'aspettativa di appropriarsi di un tale segmento da parte di chi ha interesse mercantile a promuovere tout court la vendita di medicinali (oggi da banco)."
questo paese deve scegliere una volta per tutte se aprirsi alla concorrenza, e questo vale per taxi, farmacie, e tutte le categorie protette, no.
il discorso sui centri odontoiatrici e' un pochino diverso, dato che il valore aggiunto da manodopera e' infinitamente superiore, e che la differenziazione del servizio e' estremamente maggiore, non ti pare ?
.....aggiungo questo interessante articolo che fa un po' la storia della vicenda
LA GUERRA DI TROIA: ARRIVANO LE CATENE DI FARMACIE IN ITALIA