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[QUOTE=
Ho vissuto situazioni dove la voglia del fai da te mi é venuta, e anche fortemente. Non sono abituato a fare dell'esperienza personale un modello sociale.[/QUOTE]
infatti è un mio pensiero ,non un pensiero sociale,io posso anche essere d'accordo con te su parecchie cose ma non sono uno che porge volentieri l'altra guancia,non sono per esempio d'accordo sul mettere in "mano" a chicchesia il diritto di decidere il livello dove è ora di intervenire e in che modo,sono però anche sicuro che con la ronda in giro posso continuare a comportarmi come sono abituato,e così sicuramente anche tutti quelli che sono d'accordo sulle ronde.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
corra
infatti è un mio pensiero ,non un pensiero sociale,io posso anche essere d'accordo con te su parecchie cose ma non sono uno che porge volentieri l'altra guancia,non sono per esempio d'accordo sul mettere in "mano" a chicchesia il diritto di decidere il livello dove è ora di intervenire e in che modo,sono però anche sicuro che con la ronda in giro posso continuare a comportarmi come sono abituato,e così sicuramente anche tutti quelli che sono d'accordo sulle ronde.
Sono sicuro che tutti noi siamo perché la gente possa andarsene in giro serenamente ... in questo momento la mia auto é qua fuori, con i finestrini aperti, le portiere libere da serratura .... io sono qui, tranquillo, che scrivo ... dovrebbe essere così la vita ... fiducia reciproca ... la questione non é porgere o meno l'altra guancia, la questione é: cosa fare per migliorare questo mondo, perché il mio sogno possa diventare realtà. Spesso i nostri sentimenti vengono mossi dalla nostra animalità, dall'istinto e questo ci porta troppo spesso a pensare che la soluzione stia nella reazione, occhio per occhio, dente per dente. Guardiamo quelle civiltà che ancora oggi vivono così e potremo vedere una società in ginocchio, una società che ha in se fanatismi e preoccupanti visioni del futuro. Posso capire che perdendo una persona cara per mano di un delinquente la reazione logica sia quella di volere il carneficie morto ... lo posso capire ma sono sicuro che socialmente sia un errore e dove vige la pena di morte possiamo vedere che questa non é affatto un deterrente, perciò diventa inutile verso la criminalità e diseducativa verso la visione del costruire. Ho sempre pensato che la vita é complessa e che le facili semplificazioni non sono altro che droghe, nocive per la nostra mente e per la società.
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[QUOTE=natan;1111109]Sono sicuro che tutti noi siamo perché la gente possa andarsene in giro serenamente ... in questo momento la mia auto é qua fuori, con i finestrini aperti, le portiere libere da serratura .... io sono qui, tranquillo, che scrivo ... dovrebbe essere così...
Qui da noi una volta era cosi, circa 30 anni fà:cry:
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[QUOTE=noris;1111149]
Citazione:
Originariamente Scritto da
natan
Sono sicuro che tutti noi siamo perché la gente possa andarsene in giro serenamente ... in questo momento la mia auto é qua fuori, con i finestrini aperti, le portiere libere da serratura .... io sono qui, tranquillo, che scrivo ... dovrebbe essere così...
Qui da noi una volta era cosi, circa 30 anni fà:cry:
già Natan,questo è il problema,e quella volta sarei stato d'accordo con te al 100%,metti in conto che chi vive di delinquere non ha nessun interesse a diventare una brava persona perchè sta meglio di noi,tutelato e difeso da grandi avvocati assetati di notorietà,figurati cosa possiamo fare noi a cambiare le cose!!!!purtroppo ,Natan,non crediamo piu' alle favole a lieto fine noi,qui vince il cattivo di solito.....................
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Citazione:
Originariamente Scritto da
alessandro2804
a parte gli scherzi,dico solo che lo stato dimostra incapacità nello svolgere questo compito della sicurezza e, avendone purtroppo assunto il monopolio, ha impedito la nascita e lo sviluppo di soggetti privati capaci di assolvere questo servizio in modo più efficiente ed a costi sempre minori, come solo il libero mercato è capace di fare, quindi ben vengano cittadini che si organizzano per difendersi!!
Ho seri dubbi che il libero mercato possa far questo quando si parla di sicurezza. Quello che non capisco è come n soggetti che effettuano questo servizio di sicurezza possano andare in concorrenza fra di loro in modo che si inneschi il meccanismo che porta al miglioramento del servizio ed alla riduzione dei costi, perchè se questo meccanismo manca, l'imprenditore farà, ed è scontato che ciò accada, di tutto per massimizzare il suo profitto, e cioè fornirà zero servizi a costi altissimi.
E questo è il primo problema.
Il secondo problema è che quando affidi servizi pubblici a privati, devi disporre di commissioni (pubbliche) che controllino l'operato di chi effettua il servizio, che lo sappiano sanzionare e che non siano "corruttibili". In Italia? Mi viene da ridere…
Il terzo problema è che se un fornitore di questo tipo di servizio opera contro la legge, devi disporre di una giustizia veloce ed efficiente, capace di punirlo rapidamente… In Italia? Mi viene da piangere…
Il quarto problema, qualora avessi superato i precedenti, è che devi mettere agli arresti un personaggio che dispone di un esercito armato personale e che, molto probabilmente, non sarà d'accordo… :blink:
Non sempre quella del libero mercato è la ricetta migliore: non tutte le "merci" si prestano alla libera concorrenza. Pensare che il liberismo sia sempre la soluzione migliore è altrettanto utopico quanto pensare che il comunismo lo sia.
Citazione:
Originariamente Scritto da
natan
Sono sicuro che tutti noi siamo perché la gente possa andarsene in giro serenamente ... in questo momento la mia auto é qua fuori, con i finestrini aperti, le portiere libere da serratura .... io sono qui, tranquillo, che scrivo ... dovrebbe essere così la vita ... fiducia reciproca ... la questione non é porgere o meno l'altra guancia, la questione é: cosa fare per migliorare questo mondo, perché il mio sogno possa diventare realtà. Spesso i nostri sentimenti vengono mossi dalla nostra animalità, dall'istinto e questo ci porta troppo spesso a pensare che la soluzione stia nella reazione, occhio per occhio, dente per dente. Guardiamo quelle civiltà che ancora oggi vivono così e potremo vedere una società in ginocchio, una società che ha in se fanatismi e preoccupanti visioni del futuro. Posso capire che perdendo una persona cara per mano di un delinquente la reazione logica sia quella di volere il carneficie morto ... lo posso capire ma sono sicuro che socialmente sia un errore e dove vige la pena di morte possiamo vedere che questa non é affatto un deterrente, perciò diventa inutile verso la criminalità e diseducativa verso la visione del costruire. Ho sempre pensato che la vita é complessa e che le facili semplificazioni non sono altro che droghe, nocive per la nostra mente e per la società.
Si può non quotare?
:wink_:
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Loooop
Ho seri dubbi che il libero mercato possa far questo quando si parla di sicurezza. Quello che non capisco è come n soggetti che effettuano questo servizio di sicurezza possano andare in concorrenza fra di loro in modo che si inneschi il meccanismo che porta al miglioramento del servizio ed alla riduzione dei costi, perchè se questo meccanismo manca, l'imprenditore farà, ed è scontato che ciò accada, di tutto per massimizzare il suo profitto, e cioè fornirà zero servizi a costi altissimi.
E questo è il primo problema.
Il secondo problema è che quando affidi servizi pubblici a privati, devi disporre di commissioni (pubbliche) che controllino l'operato di chi effettua il servizio, che lo sappiano sanzionare e che non siano "corruttibili". In Italia? Mi viene da ridere…
Il terzo problema è che se un fornitore di questo tipo di servizio opera contro la legge, devi disporre di una giustizia veloce ed efficiente, capace di punirlo rapidamente… In Italia? Mi viene da piangere…
Il quarto problema, qualora avessi superato i precedenti, è che devi mettere agli arresti un personaggio che dispone di un esercito armato personale e che, molto probabilmente, non sarà d'accordo… :blink:
Non sempre quella del libero mercato è la ricetta migliore: non tutte le "merci" si prestano alla libera concorrenza. Pensare che il liberismo sia sempre la soluzione migliore è altrettanto utopico quanto pensare che il comunismo lo sia.
Si può non quotare?
:wink_:
Le agenzie di assicurazione sono i candidati più probabili per offrire servizi di protezione e difesa , tanto migliore è la protezione della proprietà assicurata tanto minori sono i risarcimenti dei danni e quindi i costi per l’assicuratore, l’interesse di ciascun assicuratore sembra quindi essere quello di fornire una protezione efficace.
Chi offre servizi di protezione deve dimostrare di essere in grado di mantenere le proprie promesse in modo da trovare clienti, cioè deve possedere i mezzi economici necessari ,la manodopera come anche le risorse fisiche per gestire pericoli del mondo reale.Il premio misurerà la quantità di protezione che il proprietario sarà disposto a pagare. E con quel premio, l'assicurazione sarà in grado di rendersi conto dell'effettiva vantaggiosità di:
1.Investire in prevenzione,
2.Difendere la proprietà,
3.Pagare il risarcimento.
se le assicurazioni non vogliono pagare troppi risarcimenti, devono non assicurare i clienti pericolosi, i quali rimarranno economicamente isolati,deboli e vulnerabili, come risultato della concorrenza emergerebbe la tendenza ad abbassare i prezzi per valori di proprietà assicurati.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
alessandro2804
Le agenzie di assicurazione sono i candidati più probabili per offrire servizi di protezione e difesa , tanto migliore è la protezione della proprietà assicurata tanto minori sono i risarcimenti dei danni e quindi i costi per l’assicuratore, l’interesse di ciascun assicuratore sembra quindi essere quello di fornire una protezione efficace.
Chi offre servizi di protezione deve dimostrare di essere in grado di mantenere le proprie promesse in modo da trovare clienti, cioè deve possedere i mezzi economici necessari ,la manodopera come anche le risorse fisiche per gestire pericoli del mondo reale.Il premio misurerà la quantità di protezione che il proprietario sarà disposto a pagare. E con quel premio, l'assicurazione sarà in grado di rendersi conto dell'effettiva vantaggiosità di:
1.Investire in prevenzione,
2.Difendere la proprietà,
3.Pagare il risarcimento.
se le assicurazioni non vogliono pagare troppi risarcimenti, devono non assicurare i clienti pericolosi, i quali rimarranno economicamente isolati,deboli e vulnerabili, come risultato della concorrenza emergerebbe la tendenza ad abbassare i prezzi per valori di proprietà assicurati.
E questo nel mondo ideale…
Nel mondo reale gli "operatori" armati di un soggetto che fornisce questo "servizio" sfasciano e rubano nelle proprietà di chi ha scelto un altro soggetto privato quale fornitore dello stesso servizio, fino a quando un solo di essi acquista l'intero controllo di un territorio… in modo da realizzare il sogno di ogni imprenditore, quello cioè di operare in regime di monopolio.
Qualcosa di molto simile succede già in alcune regioni del sud (grazie al cielo non la mia, per quello che mi risulta) solo che i fornitori del "servizio" non sono assicuratori e la quota assicurativa chiama "pizzo".
p.s. sembra di leggere Friedman…
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Loooop
E questo nel mondo ideale…
Nel mondo reale gli "operatori" armati di un soggetto che fornisce questo "servizio" sfasciano e rubano nelle proprietà di chi ha scelto un altro soggetto privato quale fornitore dello stesso servizio, fino a quando un solo di essi acquista l'intero controllo di un territorio… in modo da realizzare il sogno di ogni imprenditore, quello cioè di operare in regime di monopolio.
Qualcosa di molto simile succede già in alcune regioni del sud (grazie al cielo non la mia, per quello che mi risulta) solo che i fornitori del "servizio" non sono assicuratori e la quota assicurativa chiama "pizzo".
p.s. sembra di leggere Friedman…
bè naturalmente la prima condizione è che le assicurazioni si comportino come tali, e non come mafie, se i premi sono premi, e non racket, e se i risarcimenti sono pagati seriamente, allora il precedente discorso è valido.
friedman è per un utilitarismo è diverso
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purtroppo ormai si è arrivati a questo e quindi ben vengano!!!!
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Citazione:
Originariamente Scritto da
alessandro2804
bè naturalmente la prima condizione è che le assicurazioni si comportino come tali, e non come mafie, se i premi sono premi, e non racket, e se i risarcimenti sono pagati seriamente, allora il precedente discorso è valido.
E' valido nel mondo ideale, appunto.
L'imprenditore farà di tutto per trarre massimo profitto dalla sua attività, perchè è nella sua natura. Nota bene, non c'è nulla di sbagliato in questo, tranne pensare che, per opera dello spirito santo, si comporterà in modo eticamente corretto. Chiunque lo faccia finisce rapidamente fuori mercato se non esiste un sistema per "obbligare" tutti ad essere eticamente corretti e ad operare in regime di concorrenza reale.
Questa è la ragione per la quale non puoi affidare i controlli ai privati, o peggio ancora, consentir loro di andar in giro armati. Questa, inoltre, è la ragione per la quale quanto più privatizzi i servizi per la collettività (di qualsiasi natura essi siano), tanto più devi tener lontani gli imprenditori stessi dalle decisioni politiche per la collettività, e tanto più hai bisogno di una giustizia forte, efficace ed efficiente, perchè una giustizia che non funziona automaticamente garantisce che ogni imprenditore finirà per fare i ca@@i suoi…
Non mi pare che in Italia esista a monte nessuna di queste di condizioni, e questa è la ragione per la quale penso che realizzare una cosa del genere sia non solo inefficace, ma anche estremamente pericoloso.
Del resto, i risultati della privatizzazione delle tariffe assicurative in campo automobilistico li abbiamo tutti sotto gli occhi: formazione di cartelli e prezzo delle polizze che sale alle stelle. La decisione di privatizzare non era sbagliata in se'; diventa sbagliata quando non esiste un organo di controllo efficace, che non ha assolutamente nulla da spartire con le compagnie stesse e che punisce immediatamente i comportamenti "scorretti", cosa che si è puntualmente verificata in Italia.
Un discorso per certi versi analogo capita con quella gran presa in giro delle certificazioni di qualità: se è l'azienda produttrice a pagare l'ente che certifica la sua qualità, come si può anche solo immaginare che la cosa produca un miglioramento della qualità invece che solo un cumulo di scartoffie il cui unico effetto è quello di aumentare il costo del prodotto in quanto questo dovrà coprire anche le spese di certificazione?