Semplicemente penso che per risolvere le controversie non sia necessario ricorrere a napalm e cordite (se non di peggio).
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Direi che è un'ulteriore dimostrazione di quanto pregiudizio e preconcetto ti condizionino: mi spiegheresti, cortesemente, dove hai letto la parola culo? Mi pare di aver lasciato ampia gamma di scelte (questione di stile), quindi, che so, in tasca. Ma pensare "male" risulta più facile ed immediato, vero? Avessi voluto lo avrei fatto, in modo diretto, senza perifrasi: è mia abitudine essere schietto, franco.
Quanto al mio lavoro, negli anni mi è capitato ben di peggio rispetto ad espressioni di aggressività verbale, ma la questione resta un altra: il manco tanto celato disprezzo per chi (e siamo in tanti) si fa il mazzo, quotidianamente ed oscuramente, perché è un "civile". È questo che ho trovato particolarmente irritante ed offensivo.
Di certo me lo gratto in proprio e senza aprire discussioni in merito, al massimo mi sfogo con qualche persona cara, non appendo manifesti. E sono pure molto orgoglioso di essere sfigato se ciò mi differenzia da certa gente.
devo farmi vedere da uno bravo, sono daccordo con wintero :cry::biggrin3:
che delusione, finora eri andato benissimo, ma questo e' un intervento davvero ipocrita: e volevi far intendere in tasca, lo scrivevi, suvvia.......vai fino in fondo !
sarò egocentrico, ma mi autoquoterei....
comunque, il discorso è tutto li: chi lo decide se una causa vale la pena di usare la violenza?
per sfigatto è giusto usare la violenza per....(saprà lui per cosa)
per i militari è giusto usare la violenza per...(sapranno loro per cosa)
ma alla fine, chi dice a sfigatto o ai militari, o ai cristiani maroniti, o ai musulmani, o agli ambientalisti, o ai comunisti o ai fascisti, eccc...che la loro causa sia giusta? non sarebbe più intelligente da parte di tutti avere sempre una mentalità un po' più aperta e ricettiva verso le idee degli altri? in modo da cercare di essere il più obiettivi possibili??
io di mio mi sento di ringraziare Jap per questa discussione e per il suo lavoro del quale personalmente, ho un grande rispetto ( e anche una quota di invidia )
mi spiace solamente che, forse preso dalla foga,abbia calcato il tono su quanto sono bravi i militari a svolgere il proprio compito rispetto ai cosidetti "civili"
molto sommessamente mi permetto di ricordarci che ci sono soccorritori e volontari che senza vestire una divisa, offrono la propria esperienza per il salvamento di altri esseri umani.
penso ad esempio al soccorso alpino, ai medici elitrasportati, a chi si reca in zone di guerra o di catastrofe naturale, tante volte con il solo supporto del proprio coraggio e della propria abnegazione nei confronti di chi soffre.....fino ad arrivare a chi molto modestamente mette a disposizione il proprio tempo libero, e anche qualche euro, per assistere le persone in difficoltà....anche , ripeto, senza vestire una divisa e senza che sia necessario un ordine preciso ma solo perche la propria coscienza glielo suggerisce.
sui metodi e sulla politica di Greenpeace non dico nulla, non sono informato e comunque le informazioni- per tutti noi- al giorno d'oggi sono filtrate e manipolate secondo le esigenze di chi le propina.
dico solo che se non fosse per loro e di altri come loro, chi si occuperebbe della predazione scellerata delle risorse del pianeta ? chi di noi oggi avrebbe pensato che forse alla fine, finiti i tonni ed a cascata di tutto l'ecosistema che li circonda, ci resterebbe un mare morto ?