intriplatoooooooooooooooooooooooooooooooo
TIE' :w00t::w00t::w00t:
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La Resistenza al nazifascismo, in Italia e fuori, va vista sotto due profili differenti. Sotto il profilo militare la Resistenza, pur con alcune eccezioni, era insignificante. Sotto il profilo politico prima e storico poi è stata invece molto importante, nel caso italiano ha svolto un ruolo "fondativo" per la nascente Repubblica, nel bene e nel male.
si condivido in pieno,
ma io ho citato la Francia che è stata invasa e occupata diversamente dall'ItaGlia e senza ammerigani erano messi molto male i cuggini :wink_:;)
e tu con intriplato tiè volevi dire tutto questo ? :blink::blink:
sfido io che non ti capisco a volte :cry:
http://t2.gstatic.com/images?q=tbn:A...Wvn-7jTF9C&t=1
dai, cazzo :biggrin3::wub:
q8 la mia firma :cry:
:w00t:
:wub::wub::wub::wub::wub:
aggiornamento: fra poco attaccheremo anche la siria
Rivolta in Siria, cresce numero vittime
Ai funerali delle vittime la polizia carica i manifestanti e uccide anche una bimba. Centinaia di arresti
DAMASCO - Da una settimana anche in Siria è scoppiata la rivolta anti-potere, ma la repressione del regime baathista al comando da 50 anni è stata durissima. Il bilancio delle vittime è stato portato da 15 a 25, secondo fonti ufficiali ospedaliere, ma per il Centro studi per i diritti umani di Damasco i morti sono almeno 36. Nella notte tra martedì e mercoledì le forze dell'ordine hanno assaltato la moschea al-Omari a Daraa, a 120 km a sud di Damasco presso la frontiera con la Giordania ed epicentro delle proteste. Un altro intervento delle forze dell'ordine è avvenuto nel pomeriggio di mercoledì, sempre nei pressi della moschea, durante i funerali delle vittime della notte precedente. La ricostruzione fatta da alcuni attivisti di una Ong per i diritti umani viene però smentita dalle forze di sicurezza, che addossano la colpa a un gruppo armato che avrebbe aperto il fuoco contro di loro provocandone la reazione. I manifestanti hanno indettto una nuova manifestazione di protesta, «il Venerdì della dignità», nella piazza centrale di Daraa denominata «piazza dei Martiri». La legge di emergenza in vigore in Siria dal 1963 vieta tutte le manifestazioni di piazza.
VITTIME INNOCENTI - Tra i morti ci sarebbe anche un medico che aveva raggiunto la moschea situata nella città vecchia per prestare soccorso alle vittime dell'assalto. Per un attivista di una Ong, «le forze dell'ordine hanno esploso colpi d'arma da fuoco e gettato candelotti lacrimogeni contro i manifestanti. La corrente elettrica è stata tagliata e subito dopo sono cominciati i colpi». Il sit-in improvvisato nella piazza antistante la moschea al-Omari dove veniva celebrato il funerale aveva radunato un migliaio di persone. Circondati da un gran numero di poliziotti accorsi anche da Damasco, i manifestanti avevano stretto una sorta di catena umana attorno alla moschea proprio per il timore di assalti da parte delle forze dell'ordine volti a disperdere il sit-in. Secondo l'Afp, soldati del regime hanno istituito posti di blocco a tutti gli accessi della città per evitare l'afflusso di altri manifestanti da altre città. Ai giornalisti non è permesso l'ingresso a Daraa e chi ha provato a entrare nella notte si è visto confiscare il materiale. Secondo quotidiano Asharq al Awsat, che cita testimoni oculari, oltre ai gas lacrimogeni «le truppe anti-sommossa siriane hanno sparato cartucce di gas che colpiscono il sistema nervoso e paralizzano il corpo».
SILURATO IL GOVERNATORE - Intanto è stato indotto alle dimissioni di Faisal Kolthoum, governatore di Daraa, dopo l'ondata di proteste e la dura 0repressione a cui si è assistito nei giorni scorsi. Da diversi giorni circolava la notizia che Kolthoum fosse finito nel mirino del presidente Bashar al-Assad, che con la sua destituzione punta a riportare la calma nella città. Le Ong siriane denunciano che «è iniziata nei giorni scorsi un'attività delle forze di polizia nelle principali città per arrestare gli esponenti delle associazioni per i diritti umani. La retata è ancora in corso». Secondo una stima provvisoria sulla base delle informazioni diffuse nelle ultime ore da Amnesty International e da rappresentanti delle organizzazioni umanitarie locali sarebbero stati arrestati un centinaio di attivisti, compresi alcuni minorenni e cinque donne.
Natan, non scherziamo...
:blink::blink::blink:
...senza i mezzi e i numeri degli americani
la resistenza poteva aspettare ancora
oggi di rovesciare il nazismo...
non possiamo liquidare la Normandia
e lo sbarco in Sicilia, con quanto seguito,
come una ultima spallata... è stata la più
grande campagna di terra della storia delle
guerre dell'umanità, se non era per loro a
quest'ora anche tu la mattina ti svegliavi
salutando il Führer...
Questa sì che è una analisi lucida !
:coool:
concludendo le guerre a volte servono davvero :rolleyes::rolleyes::rolleyes:
Non voglio entrare in merito perché si discuterebbe sul niente ... le resistenze hanno dalla loro parte la clandestinità e gli attacchi sporadici che tendono ad indebolire, a volte, anche i più grandi eserciti ... (nel Vietnam non sono serviti neppure i napalm - ma anche in questo caso é un'altra storia) ... credo che senza le informazioni e le azioni nel tempo dei gruppi di resistenza probabilmente lo sbarco in Normandia non sarebbe stato possibile ... ma con il senno del poi tutto é possibile, ma é anche possibile il suo contrario ... :rolleyes::rolleyes::rolleyes:
ps: ma forse siamo of topic? :cipenso:
chiamala spallata :coool:
Non ci saranno luoghi tanto suggestivi come in Normandia a ricordare le morti partigiane ma:
Si calcola che i caduti per la Resistenza italiana (in combattimento o uccisi a seguito della cattura) siano stati complessivamente circa 44.700; altri 21.200 rimasero mutilati ed invalidi; tra partigiani e soldati regolari italiani caddero combattendo almeno in 40.000 (10.260 furono i caduti della sola Divisione Acqui impegnata a Cefalonia e a Corfù);
Le donne partigiane combattenti furono 35 mila, mentre 70 mila fecero parte dei Gruppi di difesa della donna; 4.653 di loro furono arrestate e torturate. 2.750 furono deportate in Germania, 2.812 fucilate o impiccate; 1.070 caddero in combattimento; 15 vennero decorate con la medaglia d'oro al valor militare.
Flag affogati di ostriche normanne :biggrin3:
non ne faccio una questione di numeri ne di percentuali di morti ne di importanza + o - significativa tra Francia e Italia,
sono state situazioni diverse, la Francia era occupata quasi integralmente, l'Italia era pure alleata con Hitler :wacko::wacko:
comunque non penso che si possa confrontare un iraq o una libia con una guerra mondiale ... e capisco anche lo spirito con cui le persone diventano interventiste ma penso che Gino Strada abbia spiegato bene i danni che questi nostri interventi umanitari creano alla popolazione locale, altro che liberazione ... :rolleyes:
Gino Strada non ha spiegato proprio nulla,
se non intervenivano gli alleati a fermare l'esercito di Gheddafi era una strage,
come veva minacciato di fare e come solo in parte è riuscito.
E a questo Gino Strada non ha la soluzione, con le manifestazioni non fermi Gheddafi che uccide il suo popolo purtroppo :cry:
magari bastasse un Gino :cry:
ovvio che le situazioni sono diverse, ho citato la 2° guerra xchè quella è stata una Liberazione ;)
Quoto, con una piccola precisazione: la Resistenza non fu tutta e solo di sinistra, ci fu una importantissima Resistenza monarchica e una Resistenza Liberale che furono poi scippate del ruolo "fondativo" di cui sopra.
E' però roba ancora troppo fresca perchè si possa ragionarne con animo sereno (vedi quel che è successo a Pansa)
:wink_:
Questo nella vulgata sinistrorsa...ma non nella realtà storica dei fatti.
Intendiamoci, i partigiani di sinistra ebbero una grande importanza nell'ambito del CLN e della Resistenza..... ma altrettanta ne ebbero altri, poi misconosciuti e dimenticati (apposta per non fare ombra al potente PCI)
Tesoruccio.. guarda la composizione del CLN... la trovi anche su quel cesso storico che è Wikipedia...
guarda cos'era il Fronte Militare Clandestino (tutti sostanzialmente monarchici)
chi era Edgardo Sogno, il 1° Gruppo Divisioni Alpine, ecc ecc e questo solo per citare a memoria alcuni personaggi....
Cosa scomodissima e sgradita al PCI e all'ANPI..che della storia della resistenza si sono appropriati anche per mascherare gli orrori del dopo e del durante (da Porzus alle stragi del triangolo rosso..passando per altri equivoci episodi).