Gli oppioidi sono tranquillamente prescritti in caso di dolore cronico di pazienti Covid... e sono una marea di casistiche.
"Pazienti trattati con oppioidi
Infine, per quanto riguarda i pazienti con dolore cronico in trattamento con*oppioidi*forti, la dott.ssa de Girolamo spiega che: “Questi potrebbero essere potenzialmente più sensibili alle complicanze dell'infezione da SARS-CoV-2, come la polmonite, mentre l’uso di oppioidi deboli sembra essere una scelta più sicura e quindi preferibile.*
Ad ogni modo, al momento, non esiste una chiara indicazione a favore o contro la sospensione degli oppioidi, di entrambi i tipi, in relazione all'incidenza di infezione da SARS-CoV-2. Anche in questo caso, un’attenta sorveglianza dei singoli pazienti deve essere condotta, soprattutto in caso di farmaci forti”.
Nessun pericolo per i pazienti con artrosi, anche in fase COVID*
“In generale con alcune eccezioni che meritano considerazioni del rapporto costi/benefici, i pazienti con artrosi possono essere rassicurati nella continuazione dei loro trattamenti, anche durante l'epidemia di COVID-19 - conclude Enrico Ragni -. Ciò ridurrà gli effetti negativi che la mancata cura dei sintomi, quali il dolore, la disabilità, la scarsa qualità della vita e il ricorso non necessario al sistema sanitario farà ricadere sui pazienti con artrosi che spesso sono anziani e con patologie concomitanti”.
Altro link.
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