Tu invece sono sicura sai farlo benissimo :sleep2:
:senzaundente:
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E' verissimo quel che dici, ma quel che sfugge a chi non è pratico di legislazione navale è l'enorme potere discrezionale che un Comandate ha e deve avere per cui potrebbero trovare 1001 scusa per giustificare l'avvicinamento. Certo se la Capitaneria di porto iniziasse a richiamarli e a far sentire la voce anche negli uffici delle compagnie..... magari l'atteggiamento cambierebbe. Vuoi vedere che ora , per un lungo periodo , non s'inchinerà più nessuno?
Al telefono De Falco gli ricorda che lui (Schettino) avendo dichiarato l'abbandono nave non è al comando delle operazioni e la sua autorità sulla nave diventa subordinata a quella del coordinatore dei soccorsi.
In questi casi, infatti, il comando passa a chi coordina i soccorsi per quanto riguarda l'aspetto generale del soccorso e ai singoli comandanti delle singole unità di soccorso per quanto riguarda la manovra delle stesse, e le operazioni del personale dipendente.
Schettino non è stato rimosso dal comando per incapacità nella nottata fatidica, semplicemente non aveva il comando delle operazioni di salvataggio, che invece aveva De Falco. E' assolutamente corretto che De Falco chieda a Schettino di tornare e /o restare a bordo, egli (Schettino) è il comandante dell'unità soccorsa e ha il dovere, legale prima e morale poi, di accertarsi della salvezza dei passeggeri e dell'equipaggio e se poi possibile pure della nave stessa. Schettino prende ordini da chi coordina il soccorso, ma a sua volta ha la facoltà di darne per rendere operative le istruzioni che il coordinamento dei soccorsi gli impartisce. restando sulla scialuppa Schettino manca a tutti questi suoi doveri.
Schettino è ancora ai domiciliari?
Quando scappa?
l'inchino è sempre stato fatto, e sempre verrà fatto...ieri l'han fatto anche alla costa concordia...
Allegato 52839
aggiungo che per me è una troiata pazzesca fare ste cose
Si è scoperto che la Moldava è la vera nipote di Mubarak -..-
Allora fammi capire, se le forze preposte ai controlli sanno che io ogni mese passo con una nave da 300 mt. a meno
di 300 mt. dalla costa per fare il gradasso e non mi dicono niente non sono colpevoli anche loro di non aver fatto il proprio dovere e fatto rispettare la legge?
E come se la polizia vedesse che io una volta al mese sempre lo stesso periodo mi faccio un pezzo di autostrada contromano ma nessuno mi ferma e/o mi multa e quando un giorno ci scappa il morto tutti cadono beatamente dalle nuvole.....
Mi sa che hai una visione distorta della cosa, ammesso che il segnalatore fosse spento una nave da 300 mt. illuminata come un albero di natale non passa inosservata neanche a 6 miglia dalla costa figuriamoci a meno di 300.
E poi ti ricordo che ci sono lettere ufficiali nelle quali il sindaco ringrazia il capitano del passaggio radente......
Sicuramente dovranno essere coordinate, ma non puoi farti passare come eroe da dietro una scrivania con il culo asciutto mentre là il più codardo si era comunque dovuto calare da 70/80 mt. di nave da una scaletta di notte........avrei capito se la stessa comunicazione gliela faceva un militare impegnato in prima linea nei recuperi allora si che gli poteva tirare anche due ceffoni al comandante....
Certo che ci sono delle responsabilità delle Capitanerie di Porto coinvolte, Locamare Giglio in primis.
Ma una cosa è l'attività di vigilanza eventualmente omessa, un'altra è l'azione diretta.
Sono due cose completamente diverse legate fra loro solo dal fatto che la nave e il luogo sono i medesimi, ma non c'è rapporto di causa effetto diretto di una sull'altra.
De Falco non si è mai fatto passere per un eroe, eroe non è; è solo uno che stava facendo (bene) il suo lavoro. e il suo lavoro di coordinatore dei soccorsi comprende anche quello di esortare tutti quelli sul luogo a compiere determinate azioni, anche perchè , strano ma vero è lui che ha più informazioni di tutti sulla macchina dei soccorsi. Nulla di strano quindi che prima esorti, quasi blandisca Schettino e poi gli intimi di tornare a bordo, minacciandolo di sanzioni in caso contrario. E' esattamente il suo mestiere di coordinatore.
Sono gli italioti che di fronte ad uno che fa qualcosa seriamente e con cognizione di causa lo nominano eroe. Perchè evidemtemente un atteggiamento fermo viene scambiato per chiss'à cos'altro. Lo ripeto il chiedere a Schettino di tornare a bordo è anche l'evitare allo stesso Schettino una più pesante accusa di violazione dell' art.1097 del CdN. Per quanto riguarda la necessità di tornare a bordo la ratio è che si suppone che il Cte di una nave sia fra i più qualificati svolgere alcuni compiti specifici di coordinamento locale del soccorso, in ausilio al coordinamento generale. egli dovrebbe cnoscere la nave meglio di chiunque altro e dovrebbe avere carisma e autorità per far sì che l'equipaggio svolga i propri compiti in accordo con le direttive generali imposte dal coordinatore dei soccorsi.
mah, secondo me il comdante di livorno, ha parlato sapendo che sarebbe passato in tv!
"vada a bordo e mi dica quante persone ci sono" :risatona: