forse sei più innamorato dell'idea di un certo tipo di amore che di lei
:blink::blink:
:laugh2:
woody allen?
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Ciao StgPepper......quando ho aperto il post sapevo che molti avrebbero ca@@ggiato....ma anche questo va bene...ognuno deve sentirsi libero di replicare o NON replicare al post come desidera......ci sta su un forum!! e anche altrove naturalmente!
Per Joyce.....beh è bello che tu voglia approfondire io l'ho amato e lo amo molto perchè è stato u personaggio controtendenza che ha usato il proprio sentire e la propria testa per vivere a MODO PROPRIO.....e questo per me è l'essenza che rende le persone libere...vivere a modo proprio senza condizionamenti sociali culturali etc (anche se naturalmente non è facile)!!!
Concordo sul concetto di amore come sentimento che non è possibile e non si deve vincolare!!!:biggrin3:
il sentimento non si vincola certo, e' nella sua natura.
ma che ci siano una serie di tutele e di prese di responsabilita' , specie se da questa romanticissima unione dovessero nascere dei figli, mi sembra essenziale.
no?
la poesia e' poesia, ma la vita e' la vita.
[QUOTE=flag;2756960]il sentimento non si vincola certo, e' nella sua natura.
ma che ci siano una serie di tutele e di prese di responsabilita' , specie se da questa romanticissima unione dovessero nascere dei figli, mi sembra essenziale.
no?
la poesia e' poesia, ma la vita e' la vita.[/QUOTE]
Verissimo.......se si è persone responsabili......la tutela dei figli viene di conseguenza!!!mi pare il minimo!
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La stagione dell'amore viene e va,
i desideri non invecchiano quasi mai con l'età.
Se penso a come ho speso male il mio tempo
che non tornerà, non ritornerà più.
La stagione dell'amore viene e va,
all'improvviso senza accorgerti, la vivrai, ti sorprenderà.
Ne abbiamo avute di occasioni
perdendole; non rimpiangerle, non rimpiangerle mai.
Ancora un'altro entusiasmo ti farà pulsare il cuore.
Nuove possibilità per conoscersi
e gli orizzonti perduti non ritornano mai.
La stagione dell'amore tornerà
con le paure e le scommesse questa volta quanto durerà.
Se penso a come ho speso male il mio tempo
che non tornerà, non ritornerà più.
[QUOTE=flag;2756981]Beh non do ragione a tutti....vivere sentimenti senza vincoli non vuol dire non prendersi responsabilità......se dici una cosa giustamente ovvia.....ovvia secondo quello che per me è buon senso.....concordo con te qindi ti do ragione.....tè capì??:biggrin3::biggrin3::biggrin3:
Adoro questo brano!:w00t:
Questo 3d mi ricorda qualcuno....
....Cambiano i nomi ma....ehehehehehehehehe
belle cose :rolleyes::rolleyes::rolleyes:
luca--> elio
La costruzione di un amore
Ivano Fossati
La costruzione di un amore
spezza le vene delle mani
mescola il sangue col sudore
se te ne rimane
la costruzione di un amore
non ripaga del dolore
è come un altare di sabbia in riva al mare
la costruzione del mio amore
mi piace guardarla salire
come un grattacielo di cento piani
o come un girasole
ed io ci metto l'esperienza
come su un albero di natale
come un regalo ad una sposa
un qualcosa che sta lì e che non fa male
e ad ogni piano c'è un sorriso
per ogni inverno da passare
ad ogni piano un paradiso, da consumare
dietro una porta un po' d'amore
per quando non ci sarà tempo di fare l'amore
per quando farai portare via
la mia sola fotografia
ma intanto guardo questo amore
che si fa più vicino al cielo
come se dopo tanto amore
bastasse ancore il cielo
sono io e sono qui e mi meraviglia
io qui stretto fra le mie braccia
eh, no son proprio io, lo specchio ha la mia faccia
la fortuna di un amore
come lo so che può cambiare
dopo si dice: l'ho fatto per fare
ma era per non morire
si dice: che bello tornare alla vita
che mi era sembrata finita
che bello tornare a vedere
e quel che è peggio è che è tutto vero perché...
..............................................
TIE'
http://upload.wikimedia.org/wikipedi...us_bosmuis.jpg
rosicchione, prego :mad::biggrin3:
Vorrei comunicarti il mio pensiero e la esperienza su questo argomento relativo ai sentimenti, ma penso che potrebbe annoiare la maggioranza degli intervenuti. Comunque divido la mia vita con una persona da 37anni (31 da sposati) e non sono assolutamente stanco di aspettarla quando non siamo insieme, di parlarle, di darle il mio affetto, di progettare i momenti solo per noi, etc......Certo ci sono momenti di routine, ma le piccole scaramucce, le prese in giro e amenità simili non ci fanno annoiare.
Poi c'è tutto l'universo che ci gira intorno fatto di affetto per parenti, amici e in questo ambito abbiamo anche vissuto momenti di grande dolore ma la consapevolezza della presenza dell'altro è stato di grande conforto.
Forse quanto suddetto a molti può sembrare banale, ma proprio nei sentimenti la soggettività di ognuno è indiscutibile.
beh... se la mettiamo sul piano del roditore, mi costringete a rispolverare una notissima immaginetta, che infondo riassume molto bene un po' tutto questo 3d :tongue::tongue::tongue:
http://1.bp.blogspot.com/_HeRQoPtdb3...mi-la-topa.jpg
:tongue::tongue::tongue:
per me l'amore e' una condizione di stanca dell'essere umano....e' un'oasi, il miraggio di un'oasi, dove l'uomo decide di riposarsi durante il cammino attraverso il deserto della vita....una situazione di rilassamento, in cui si gode di un sogno e si crede che tutto in esso possa avvenire e bastare all'esistenza. Ma non e' cosi. Perche' non appena il miraggio svanisce ci rendiamo conto che avevamo in mano e ci siamo dissetati solo di sabbia. Ci rendiamo conto che in quel sogno il nostro "io" e' rimasto immobile, senza crescere proprio perche' nutrito solo dal vento del deserto.
Povero Massi!:cry: Senza offesa questa è davvero tremenda..
A me ha insegnato tanto, tanto quanto la sofferenza
perchè una dovrebbe avere più senso dell'altra?
perchè il deserto è realtà e l'amore è sogno?
lasciamole piuttosto fluire entrambe dentro di noi quando arrivano..
credo che l'amore ci faccia soffrire per tutte le aspettative
che ci ricamiamo intorno, perchè lo bistrattiamo e lo usiamo
spesso per compensare le nostre carenze
..alla fine sempre perchè, e non me lo toglie nessuno dalla testa, siamo talmente "ignoranti" di noi stessi e della nostra vera natura (e siamo più o meno colpevoli di questo) che non abbiamo la minima idea di come trattarlo, nutrirlo e farci veramente nutrire da esso...
secondo me invece e' proprio perche' conosciamo veramente poco di noi stessi che ci innamoriamo e siamo sempre alla ricerca dell'amore...sembriamo fantaarcheologi alla ricerca del sacro graal.....sogniamo, ci illudiamo e poi...e poi il sacro graal altro non era che una calice, abbastanza corroso dal tempo, sbiadito come una foto ingiallita, dove si dice sia stato raccolto pure il sangue di cristo morto in croce...chi fosse poi questo povero cristo morto in croce....e ci rendiamo conto che tutto questo affanno, tutta questa tensione, ci ha limitato e non poco nella nostra crescita e nel raggiungimento del nostro, e solo nostro, bene
L'amore non esiste...
nasciamo e moriamo soli...
il resto del tempo lo passiamo illudendoci che così non sia. :D
Mi spiace sinceramente di questo tuo pensiero...perchè evinco (mi sbaglierò)molta sofferenza......beh la sofferenza è parte della vita di ognuno di noi.....ma secondo me......non è l'amore l'indiziato! Gli indiziati siamo noi Max.....siamo noi che non sappiamo relazionarci con l'amore.....siamo noi che impediamo a noi stessi di crescere quando siamo innamorati...perchè siamo piccoli....perchè siamo miseri e non sappiamo gestire un sentimento tanto grande e profondo e a volte lo temiamo......spesso perchè ci rivela aspetti di noi che non pensavamo di avere.....te lo assicuro lo provo in prima persona.....
perchè invece non lasciamo che l'amore ti pervada e che ci aiuti a crescere a migliorarci...perchè non facciamo che da sogno si tramuti in realtà vera??!
non dirmi anche tu che ti vuoi fare monaco buddista......non lo sopporterei...:laugh2:
Xa vorrei risponderti ma posso solo autocensurarmi!:laugh2::laugh2::laugh2:
Comunque il fatto di provare amore non esclude a priori la condizione di solitudine, quello ce lo possiamo portare dentro..le persone gli animali o tutto ciò di cui noi ci innamoriamo fungono da catalizzatore..
ciò che sento non è nè illusione nè realtà, semplicemente lo sento e mi scorre dentro, punto.
mi piace quando ti autocensuri! :D
bella l'immagine di qualcosa che ti scorre dentro....
senza essere molto cinico
il matrimonio religioso è un sacramento, niente da dire, one man, one woman, one soul, tutta la vita together nello yin e nello yang:w00t:amen
il matrimonio civile è un contratto tra due persone che si impegnano a formare una famiglia con tutti i diritti e doveri......
se una delle due parti viene meno, paga la penale, (e mi sembra giusto):tongue:
mentre nella convivenza la parte piu debole la prende nel c......
x quanto riguarda l'amore piu se ne parla meno c'è nè:wink_:
A me sembra che questo concetto contenga una contraddizione di fondo.
Certo tutto dipende da cosa si intende per "realizzazione di noi stessi".
Premesso che l'amore dovrebbe essere inteso come sentimento generale che ognuno si porta dentro, quindi non necessariamente verso un/una patner.
Credo che una persona non sia completa se si porta nel suo DNA una potenzialità di amore, che può essere verso i genitori, verso i fratelli, verso gli amici, altrimenti non capisco dove sia la "realizzazione".
scusami, ma anche in questo caso, ovviamente dal mio punto di vista, non capisco dove sta la realizzazione.
Tu dici che amore o innamoramento sono un impedimento, per la mia esperienza è stato un complemento.
Rispetto ai miei "valori" mi sento discretamente realizzato e ti assicuro che condividere certe "soddisfazioni" con mia moglie/amante/amica è un piacere che non si può descrivere.
Il matrimonio religioso non lo riconosco..
nel matrimonio civile chi paga la penale è solo l'uomo,
se ci sono figli poi non ne parliamo, i giudici li lasciano letteralmente in mutande..posso dire con orgoglio che alla mia separazione, con grande stupore della mia avvocatessa, ho rinunciato ad ogni tipo di alimenti pur calando letteralmente a picco lo stile di vita piuttosto alto che avevo mantenuto per quasi dieci anni..
nella convivenza...mumble mumble..
donne..parola d'ordine:
1) essere proprietarie di un immobile
2) avere un lavoro
dopodichè potete affrontare con serenità qualsiasi convivenza...
Ciao Babe! :icon_welcome:
:risatona:
giusto per sapere....fear ha scritto qualche altra stronzata?
ero rimasto a "io amo le donne e sono in cerca dell'amore" poi il computer è andato in protezione
Concordo. Allo stato attuale io convivo, la mia signora da qualche mese lavora, è proprietaria di una casa e forse da una eventuale separazione, da un punto di vista squisitamente economico, ci perderei più io. Con orgoglio posso dire di essere stato io a spingerla a fare un lavoro impegnativo ma economicamente soddisfacente, in modo che qualunque cosa succeda possa cavarsela da sola. Certo era più comodo tornare a casa e trovare la pappa pronta, adesso talvolta torno a casa e lei non c'è ancora, così mi metto io ai fornelli:blink: Comunque sono l'uomo più felice del mondo:wub: e sapere che non dipenda da me mi rende sereno e tranquillo.