Originariamente Scritto da
devargas
Guarda che io non solo mi abbiglio, ma uso regolarmente il casco, ho una collezione di caschi. Non solo, la mancanza del casco mi stava facendo morire, in aggiunta ti dico anche che l'averlo (forse) mi ha salvato, perlomeno da un brutto mal di testa.
Io non nego l'importanza, reputo che debba essere sentita oltrechè commisurata alle esigenze dello spostamento, anzi, del tipo di guida. Io ho una thruxton, non ho l'esigenza di correre e dimostrare nulla. vado a trovare un mio amico in città, d'estate, vorrei avere la libertà di un semintegrale senza sentirmi in colpa con i veri motociclisti. Inoltre mi incacchio proprio sui discorsi legati alle statistiche. Vatti a vedere i malati di cirrosi epatica (prevalentemente alcool) sommali a quelli che hanno un tumore ai polmoni, bronchite cronica e quanti danni arreca il fumo, e dimmi se è proporzionabile agli infortuni motociclistici. Ti ricordo che, se appare un dato particolarmente significativo di infortuni in moto, questi avvengono anche in presenza del giusto abbigliamento. Non conta l'abbigliamento soltanto. Conta la coscienza. Le moto di oggi, in mano ad alcuni individui diventano armi. Che poi questi individui tentino la propria protezione con il meglio del tecnicismo in fatto di vestiario specifico, non evita ne la morte loro ne che rompino le balle a motociclisti come me. Diciamo che, se uno come me, cade, il graffio o se lo tiene o, sia pur al pronto soccorso se lo paga. Se poi mi investono...bhè, quello è un altro discorso e si scade nel probabilistico più assoluto e generico.
Non credere agli studi di settore e nemmeno alle raccolte dati pilotate. La realtà è che lo stato ci marcia con tutto, ma è bravisimo nel convincerci dei suoi buoni fini.