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c'è tanta troppa crisi irreversible
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uno studio scientifico americano ha dimostrato recentemente che inveendo/bestemmiando si sopporta il dolore più a lungo che stando zitti.
e quindi? e quindi può essere così anche con il lamento. uno può lamentarsi per stare meglio, per sfogarsi, per non volare tropo alto che tanto si sa che più voli alto e più ti fai male quando cadi... insomma tutte cose positive.
poi, solo gli stupidi non si lamentano e stanno sempre contenti. è evidente.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
marco.bus
Ho letto per caso questo articolo.... lo ritengo tutto vero!
Due minuti di lettura posso aiutare a riflettere o semplicemente ritenerlo uno scritto da un moralista "più fortunato di noi". Ci sarebbero chili di cose da aggiungere!
"Oggi ho dato una rapida lettura ad una decina di quotidiani nazionali e in tutti era riportata la notizia relativa alla frenata dei consumi con la conseguente riduzione dell’acquisto di carne, pane e zucchero.
Confcommercio, addirittura auspica che in futuro le famglie italiane spenderanno sempre di meno.
Non metto in dubbio che ci siano nuclei famigliari in seria difficoltà, anche se il solo ricordarlo non credo che le aiuti molto!
L’unica cosa invece che risulterebbe aumentare, sono i consumi relativi alla telefonia mobile, gli elettrodomestici, viaggi.
Ti giuro, non ho mai capito e tutt’ora mi domando come sia possibile che una persona possa indebitarsi per una cosa talmente futile, assolutamente NON necessaria come un televisore al plasma, un’automobile con allestimento full optional, abiti di scarsissima qualità ma di moda, ecc.
Sento ogni giorno persone lamentarsi per la loro situazione economica per poi sistematicamente utilizzare il loro denaro per acquisti del genere.
E’ chiaramente una questione riconducibile alla psicologia sul denaro che ognuno di noi posside.
Gli altri sono i responsabili del loro insuccesso ma guai a puntarsi il dito addosso e farsi un mea culpa!
E’ facile e troppo comodo fare la parte dell’agnellino indifeso.
Avevo un caro amico come collega di ufficio, che cercava negli straordinari, l’unica alternativa per risolvere la sua situazione finanziaria. Io ero già da tempo che mi ero dato alla mia crescita personale ed economica e cercavo in qualche maniera di spronarlo.
Gli avevo offerto anche del materiale didattico che a me di certo non era stato dato gratuitamente.
Sai cosa ne fece il mio collega di tutto ciò? NULLA!
Lo ha semplicemente accantonato ed oggi svolge la stessa identica vita di allora. Mi disse che non aveva tempo per leggere ciò che gli avevo procurato.
La cosa assurda è che nel sentirlo parlare con gli altri amici e colleghi, si vantava di fare le 2 di notte davanti alla PlayStation per terminare uno di quei giochi strategici tanto popolari.
Cosa gli ho detto? ASSOLUTAMENTE NULLA!
Ora quando sento qualcuno lamentarsi, mi chiedo se in effetti stia sfruttato davvero tutte le sue risorse interiori.
L’arte del piangersi addosso è una pratica di uso comune ai giorni nostri.
Concludo con una citazione di Winston Churchill…
“Un pessimista vede la difficoltà in ogni opportunità, un ottimista vede l’opportunità in ogni difficoltà”
mmm...di cosa ti occupi? puoi rispondermi in mp
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Citazione:
Originariamente Scritto da
natan
hai ragione ... che la crisi finanziaria la si paghi solo coi soldi e il sacrificio della gente che lavora ... che chi l'ha creata possa viaggiare, comperarsi i telefonini e farsi le pippe al pensiero di noi fessi ... :w00t::w00t::w00t:
Beh, definire "chi l'ha creata"...
Se per creata intendi i finanzieri o le fini menti che hanno progettato i prodotti, per me hai colto solo metà. La crisi è basata proprio sull'avidità senza prospettive della massa, che muove quantità assurde di denaro senza capire niente di come funzionino certi meccanismi economici fino a sfondarsi la casa...
Sto esagerando, ma se pensi alla crisi dei subprime è pari pari al discorso che stiamo facendo ora riguardo celluli e tv: gente che si comperava la casa impegnativa rateizzando con prepotenza senza avere uno stipendio che lo permettesse o una stabilità di qualche tipo.
Le cose le si compra quando i soldi li si ha. Se non li hai e rateizzi, ti basi su una speranza che in certi casi è ben riposta (mutui saldati) ed in altri casi no.
Insomma, ci sono sicuramente i delinquenti che si inventano truffe poderose (e questi imho van puniti senza pietà), ma il popolo bove è il primo attore di tutto questo. :coool:
Citazione:
Originariamente Scritto da
cashita
se ne hai bisogno...soprattutto il primo entra in testa! Per il secondo...
Il discorso era generale e son sicuro che ci siamo capiti. Mettevo quel tipo di approccio perchè spesso è sottovalutato nei discorsi di ripresa (e invece vale uguale, solo è complicato da impostare).
Citazione:
Originariamente Scritto da
cashita
la cosa andrebbe bene in un sistema di studio non marcio, ma qui con le facoltà di medicina (per fare un esempio) a numero chiuso e i posti già assegnati a figli, nipoti e pronipoti di baroni la cosa diventa un pò più difficile..per non parlare delle tasse poi che spesso tagliano fuori figli volenterosi di poveri impiegati o operai che devono scegliere se pagare le tasse universitarie o l'alloggio fuori porta al figlio.
LOL. :rolleyes:
Il titolo del thread è: "L'arte del piangersi addosso..."
Le difficoltà esistono. Se uno vuole farcela, fa.
Se ho studiato da medico, mi ritengo bravo e qui non trovo posto o soddisfazione, me ne vado. Gente che mi piglia, se sono bravo, ne trovo. Ovviamente la dovrò andare a cercare nei contesti a me adeguati. A costo anche di spostarmi e mollare altre cose.
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Come riporto in firma
Pasen la vita a pisàa cuntra'l veent perché l'impurtant l'è mai vèss cuntent.........
;)
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Citazione:
Originariamente Scritto da
simotrone
Beh, definire "chi l'ha creata"...
Se per creata intendi i finanzieri o le fini menti che hanno progettato i prodotti, per me hai colto solo metà. La crisi è basata proprio sull'avidità senza prospettive della massa, che muove quantità assurde di denaro senza capire niente di come funzionino certi meccanismi economici fino a sfondarsi la casa...
Sto esagerando, ma se pensi alla crisi dei subprime è pari pari al discorso che stiamo facendo ora riguardo celluli e tv: gente che si comperava la casa impegnativa rateizzando con prepotenza senza avere uno stipendio che lo permettesse o una stabilità di qualche tipo.
Le cose le si compra quando i soldi li si ha. Se non li hai e rateizzi, ti basi su una speranza che in certi casi è ben riposta (mutui saldati) ed in altri casi no.
Insomma, ci sono sicuramente i delinquenti che si inventano truffe poderose (e questi imho van puniti senza pietà), ma il popolo bove è il primo attore di tutto questo. :coool:
Il discorso era generale e son sicuro che ci siamo capiti. Mettevo quel tipo di approccio perchè spesso è sottovalutato nei discorsi di ripresa (e invece vale uguale, solo è complicato da impostare).
LOL. :rolleyes:
Il titolo del thread è: "L'arte del piangersi addosso..."
Le difficoltà esistono. Se uno vuole farcela, fa.
Se ho studiato da medico, mi ritengo bravo e qui non trovo posto o soddisfazione, me ne vado. Gente che mi piglia, se sono bravo, ne trovo. Ovviamente la dovrò andare a cercare nei contesti a me adeguati. A costo anche di spostarmi e mollare altre cose.
capisco perfettamente...ma faccio l'avvocato del diavolo :wink_: anche perchè pensare che tutti si piangano solo addosso toglie un sacco di responsabilità da chi in queste situazioni ci sguazza alla grande! ma come giustamente tu dici...gli attori principali siamo noi..:wink_:
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Citazione:
Originariamente Scritto da
cashita
capisco perfettamente...ma faccio l'avvocato del diavolo :wink_: anche perchè pensare che tutti si piangano solo addosso toglie un sacco di responsabilità da chi in queste situazioni ci sguazza alla grande! ma come giustamente tu dici...gli attori principali siamo noi..:wink_:
Se c'è una cosa sicura, è che qualcuno disposto a mettercelo nel culo, a truffarci, a sfruttarci ecc. lo troveremo sempre.
Quindi dobbiamo essere anche i primi a volerci riscattare.
Chi si lagna, non magna. :biggrin3:
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vado un po' a piangermi addosso ... in culo ai sorrisi :D
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Bella a realistica riflessione, mi trovi d'accordissimo.
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Era sotto gli occhi di tutti da almeno 15 anni e molta gente da 15 anni ci sguazza dentro... :rolleyes:
Pian piano, magari leggendo qualche articolo, ci si arriva. Abbiamo fatto gli americani senza averne le possibiltà, ora non si può veramente più fare, ma come tutte le pessime abitudini, è difficilissima da perdere. Non ce la facciamo. :wink_: Dovremo attendere un "crack" collettivo (quindi a causa di nessuno e che coinvolga tutti...) come in Argentina, allora forse (forse) molleremo l'osso. In questo paese di spacconi a parole ma pavidi ai fatti, nessuno può dare colpe a nessun altro, e men che meno a se stesso. Allo stesso tempo nessuno vuole essere additato come causa di qualsivoglia cosa che vada storta. La miscela è micidiale.