Originariamente Scritto da
black bomber
alessandro non mi piace nascondermi dietro alle parole
tantomeno le frasi fatte, con te bisogna essere precisi,
vedo che miri sempre ad affermare l'infallibilita' di un sistema, per inciso e per somma sfiducia nei confronti del genere umano non credo che ne esistano di sistemi esatti, penso anzi che prestissimo l'evoluzione della globalizzazione, di questo mercantilismo post capitalista provochera' cambiamenti epocali a cui non siamo minimamente preparati,
ma veniamo alle nostre note
il mondo del lavoro nel nostro ordinamento e' regolato
da leggi dello stato, frutto delle lotte, delle rivendicazioni,
del sangue, del sudore, di milioni di lavoratrici e lavoratori,
le organizzazioni dei lavoratori contrattualizzano con le loro controparti, come ben sai, le condizioni ed i salari, tutto cio' ha un nome, dicasi concertazione, in un paese moderno
i diritti bilanciano i doveri, gli uomini illuminati , al passo dei tempi, riconoscono ai loro dipendenti nell'economia generale della azienda, la partecipazione al benessere generale, alla produttivita', alla competitivita', questi uomini se vuoi coraggiosi sono, si possono definire imprenditori, altra cosa chi nelle mille forme di ricatto, purtroppo molto consueti nel mondo del lavoro, usa uomini e donne contemplando unicamente il proprio tornaconto, il proprio arricchimento, negando diritti, negando la sicurezza nell'ambiente lavorativo, negando ai propri dipendenti la dignita' che spetta a tutte le donne e a tutti gli uomini liberi,
mi parli poi di tempo libero forse non ti e' chiaro nella nicchia perfetta dove vivi, cosa sia partire alle 5 del mattino e tornare a casa alle 7 di sera, magari facendo turni notturni, magari costretti allo straordinario, per arrivare a fine mese o per soddisfare richieste alle quali non si puo' dire no per non perdere il posto, la sicurezza di uno stipendio, la possibilita' di assicurare una minima decenza a figli e familiari, non per tutti il mondo ed il lavoro sono una libera scelta, i piu' sono costretti ad accettare quello che viene, salvo trovarsi fortunati dopo vent'anni ancora con quel lavoro, salvo trovarsi corrosi nell'animo e nel fisico, ma nulla insegna le morti bianche del petrolchimico, l'icmesa, l'eternit?
questo cosi' come preambolo, poi nel merito che dirti io non sono comunista, ne liberale, ne statale, ne impiegato,
ne raccomandato, sono un piccolo artigiano con tanti problemi e delle persone che lavorano con me, quando avanza qualcosa si divide, quando ce n'e' poco stringo la cinghia, ma non ho mai pagato prestazioni occasionali meno del doppio di quanto danno gli altri, ne ho mai ricattato alcuno sul suo bisogno di lavorare, per arricchirmi sul suo sudore, di certo non saro' mai ricco, ma ti posso confidare che preferisco una coscienza pulita, il rispetto che mi porta chi lavora od ha lavorato con me, la stima dei colleghi, della mia famiglia dei miei figli, e non dimentico
che ho potuto scegliere di non aver "padroni", e di essere stato fortunato, e di essere molto privilegiato, lo stato in ultimo porta i suoi conti e i suoi costi, e' il prezzo che si paga per la civile convivenza, di certo tanti danari potrebbero essere spesi meglio, tanti privilegi abbattuti,
ma tutto sommato preferisco essere "salassato" che vivere in una giungla senza regole dove solo i capipopolo hanno voce, e i loro gendarmi le armi,
saluti