ma dai...scherzavo anche io:biggrin3::biggrin3::biggrin3::biggrin3: tormentooooooooo ....era uno scherzo il mio.....:wink_:
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Bella discussione ma assolutamente mancante della voce di un cacciatore.
Eccolo qua, anche se per motivi vari non caccio più da circa 10 anni:
sono apparentemente normale, provo emozioni quando vedo una nidiata di starne, un volo di pernici o una fuga veloce di una lepre.
Ma il punto è " che emozione provo quando sparo ed uccido" ?
Ho iniziato ad andare a caccia da ragazzino( 8 anni) seguendo mio babbo e il nostro cane.
Non dormivo la notte per l'emozione dell'uscita all'alba e facevo dormire il cane in camera mia...il babbo non avrebbe potuto lasciarmi a casa.
La ricerca, spesso infruttuosa, del selvatico era una sorta di rito con parole non dette, sguardi e gesti scambiati tra me ,il babbo e Black.
A volte il selvatico ci permetteva di udire il solo battito delle ali, a volte la saggezza venatoria del babbo ed il fiuto di Black avevano ragione del selvatico ed un colpo, uno solo, di fucile spegneva una vita.
Durante l'inverno con la neve,si andava a portare cibo ai fratelli di quella starna abbattuta ed in primavera si segnalavano ai contadini i luoghi delle nidiate affinchè non procedesse allo sfalcio nella zona.
Ho continuato a seguire mio babbo ed a 18 anni ho affrontato l'esame per conseguire la licenza. Quante emozioni nella ricerca del selvatico, quante padelle ( errori di mira ), a volte si instaurava un rapporto di conoscenza con quella pernice imprendibile, era una sfida leale, piena di rispetto, tra una preda ed un predatore...ciò che ogni uomo è.
Oggi non caccio più, gli animali ora sono di allevamento e di selvatico sono rimasti solo i migratori.
La caccia è uno stato dell'essere umano, non è uno sport. I cacciatori, quelli veri, sono i migliori protettori delle specie animali e non abbiamo nessun diritto di processare e giudicare ciò che non comprendiamo.
ciao
Chi ha avuto la pazienza di leggere qui sopra la mia opinione, avrà notato che non ho risposto alla domanda " che emozione provo quando sparo ed uccido".
Vedete, lo sparo è un atto conclusivo di una azione molto intensa di ricerca e ne fa parte. Il cacciatore non prova piacere ad uccidere, capisco che è difficile da credere ma è così.
Ho cercato di rappresentare cosa è per me la caccia e non sono stato ad elencarvi i massacri di animali selvatici che l'agricoltura intensiva ha prodotto con sementi trattate chimicamente. Pensate a cosa hanno dato da mangiare al bestiame e trasportatelo siu starne, fagiani, lepri ecc.
Scusate la prolissità ma soffro a sentire che la caccia è uno sport ed io un assassino insensibile.
La tua non é una colpa ... é una cultura ...
il problema é vedere se la tua cultura, al di la dei danni causati da altri, é una cultura rispettosa degli esseri viventi o meno ...........
mi sembra di aver già detto di non essere contro la caccia ma di detestare la falsità intelettuale... se non hai bisogno di uccidere e uccidi non si tratta di caccia ma di altro ... chiamalo come vuoi ............ ma non girarci attorno ... non ... non ... non .................
Io non seguo le falsità di mio padre e non per questo gli voglio meno bene ... riconoscere errori non vuol dire manifestare antipatia verso chi li ha fatti ... o poca stima ... o moralismo .................
Uccidere per necessità é già penoso, anche se inevitabile ... come posso credere che non ci sia piacere in chi lo fa senza necessità? .......................
Io non amo cose che son giuste ... l'importante é riconoscerlo e fare in modo che l'evoluzione possa farci crescere ................. riportarci ad un equilibro d'umanità .........
siamo con te , se poi organizziamo una cenetta.....di quelle nelle taverne, con i cacciatori , dove si mangia si beve si parla si ricorda.....
non badare a sti 4 vecchiacci ......poi c'e' lo svizzero uuuuuuuuuuuuuuuuhhhhhhhhhhhh quello te lo raccomando :biggrin3:
Io anca
Il fatto è che sono un vecchiaccio pure io...i prossimi sono 53.
lo svizzero mi è sempre piaciuto, ma non voglio convincerlo per forza.
mi spiace che ragioni per valori assoluti ed assimili le uccisioni in genere al un atto venatorio molto complesso.
Continuo qui a rispondere a natan semplicemente dicendo che non ci sono errori da giustificare, che la perdita della cultura della caccia non farà crescere l'umanità, sopratutto che scomodare la falsità intellettuale è davvero eccessivo per un atto che davvero è comunque nobilissimo.
Un'altra cosa, il riferimento ai pesticidi non era voluto per giustificare il prelievo venatorio rispetto ai danni della agricoltura intensiva, ma per dare una delle motivazioni che mi hanno indotto a smettere. La parola più volte ripetuta " selvatico" definisce e nobilita i veri animali e la vera caccia rispetto a quella che ho sempre deprecato che è l'industria venatoria, fatta di riserve di caccia a pagamento, di lanci di animali prelevati da voliere ecc.
ciao, non ribatterò più, nel massimo rispetto delle opinioni.
crudele ----------------------
http://digilander.libero.it/muchymuc...520crudele.jpg
Io non sarei cosi' drastico c'e' modo e modo di andare a caccia L'importante e' lasciare buone probabilita' di sopravvivenza e di rispettare gli animali che si cacciano.Io non sono cacciatore pero' ragazzi e' lo sport piu' antico del mondo anche se prima si praticava per necessita' pero' se praticato con moderazione io lo giustifico......
la caccia é sempre stata alla base di un istinto di sopravvivenza ... l'evoluzione prevede il cambiamento ... il selvatico é un vivente che merita rispetto e si uccide, rispettando, solo e unicamente per bisogno, non per arrività di caccia ... trovo in te un cacciatore sensibile, anomalo ma credimi, non sono valori assoluti i miei, sono solo pensieri e convinzioni, e come tutti i pensieri e le convinzioni cambiano quando ci sono stimoli nuovi, al contrario rimangono quel che sono. Anche la corrida ha una sua storia, un suo trascorso, fa parte di una tradizione, di un sentimento popolare ... sentimento forse anche "nobile", ma rimane pur sempre un massacro ... un atrocità, un vilipendio alla vita ....
ricambio il rispetto ... non é sicuramente l'esser schietto che toglie il rispetto ....
Certo che dare dell'assassino ad uno come Franco mi rattrista,premetto che non lo conosco di persona,ma solo ho visto la sua faccia tramite alcune foto ed ho letto tutte le sue discussioni comprese quelle di oggi,non mi sembra certo un'assassino,ma una persona matura e padre di famiglia,che forse ha avuto la colpa di nascere figlio di un cacciatore,il quale gli ha passato quella passione involontaria che lui si è portato dietro per molti anni.
Quanti di noi non si sono portati dietro le passioni dei propri padri?
Natan , a parte gli scherzi ,
io della caccia , ne farei volentieri a meno , se fatta per il solo gusto di sparare
pero' la vecchia caccia , che esiste ancora non e' cosi'
mi da fastidio solamente sentir dire che franco e' anomalo o peggio ancora "cacciatori caproni e ignoranti che si sentono uomini solo con il fucile in mano"
quindi chiudo anch'io con questo argomento
Si e' meglio smetterla perche' mi sa' che e' come parlare di politica......
Che fatica non rispondere...natan, io rivendico una passione molto più forte di quella del mio povero babbo.
Io e mio fratello amavamo egualmente nostro padre, io non dormivo la notte per andare a caccia, mio fratello dormiva fino a mezzogiorno e della caccia nulla gli importava.
Questo per dire che non possiamo legare una passione ai cromosomi di famiglia, c'è qualcosa in più. Non tutti i cacciatori sono figli di cacciatori.
Però adesso basta davvero.
Che bel forum, parliamo proprio di tutto.
Forse non mi sono spiegato,il figlio da piccolo vede il padre che ha certi interessi è viene coinvolto da questi e fa di tutto per poterli fare anche lui,quando Franco dice che alla notte non dormiva e si portava il cane in camera per paura che il padre non lo portasse via con lui,stà ad indicare che il padre non voleva che il figlio seguisse la sua passione, quindi non è stato costretto e lo posso capire benissimo perchè e successa la stessa cosa anche a me che abbia seguito la maledetta passione di mio padre,che non è la caccia,e mio padre non voleva.
Poi lui da quel legame affettivo, come dici tu si è liberato.
Si, é un bel forum, si parla proprio di tutto ...
Ora, dalla caccia, si passa ad altro e forse non é giusto che ci si metta a scavare nel proprio intimo in pubblico ... se l'ho fatto mi dispiace e me ne scuso .... :wink_:
Vale come sopra ... ci sono comunque sfumature che a parer mio sfuggono ai più, e io sono tra quelli .... se ne potrebbe parlare a lungo e intensamente e sono sicuro che ci allontaneremmo dai pregiudizi o dalle false accuse per navigare nell'intimo di se stessi ... qui non é luogo ... :wink_:
il periodo in cui è andato a caccia lo è stato suo malgrado,
sia che provasse emozioni sia che non le provasse, chi va a caccia come lui toglie delle vite a esseri viventi, quindi ? :rolleyes:
non sono io a dirlo è un dato di fatto, Franco lo conosco pure anche se ci siamo visti x poco e mi sembra una gran brava persona,
questo non toglie che se in passato ha ucciso è stato un assassino,
a mio parere...
Io da piccolo ho ucciso centinaia di formiche solo x il gusto di pestarle,
ero un assassino pure io, con poca testa ero piccolo ma pur sempre un assassino,
adesso di testa ne ho ancor meno ma almeno non mi diverto a uccidere formiche indifese
è ovvio che assassino è un termine che ho preso dal suo post, in cui lui stesso usava quel termine :wink_:
chi andava a caccia x necessità erano assassini pure loro ma lo facevano x vivere e la necessità li scagiona a mio avviso.
Adesso la caccia non è + una necessità x vivere ma un gioco,
che si basa sull'uccisione di animali indifesi,
non mi piace questo gioco,
con questo massimo rispetto per Franco, sia chiaro !
Assassino
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L'assassino è una persona che commette un omicidio, ovvero uccide un'altra persona senza il concorso di cause di giustificazione (come la legittima difesa).
L'assassino uccide un altra persona
ditemi che male vi fanno 4 uccellini o un paio di lepri????
non li capisco. o meglio NON li voglio capire sti cacciatori!!!
volete cacciare? ok arco e frecce o coltello per uccidere le prede più grosse dopo averle rincorse per una decina di km in montagna. ecco così lo potrei anche accettare. non capire ma accettare.
Quasi quasi mi sento offeso, spero che chi mi qualifica come assassino stia scherzando...
Non accetto l'associazione del mio nome a questo aggettivo che qualifica l'atto peggiore che un essere umano può fare nei confronti di un suo simile.
Per questo non leggerò nè aprirò più questa discussione.
ciao a tutti
Non prendertela ... a volte non si utilizzano i giusti aggettivi ma se si riesce a leggere attentamente, dal contesto, si riesce a capire che non si voleva utilizzare l'aggettivo per il suo significato ma per altro. Lui stesso si da dell'assassino nell'aver ucciso formiche per divertimento ... da li il termine non ha più la valenza che pare tu gli voglia ancora dare. ... :wink_:
Sono contraria alla caccia.
Sono contraria ad uccidere mucche,maiali etc.
Ma li mangio.
Non è giusto ammazzare degli animali per cibarsene anche perchè potremmo vivere benissimo senza farlo.
E allora perchè lo faccio?:dry:
Cultura,abitudine,scaffali del supermercato.
Se dovessi ammazzare un animale con le mie mani non ci riuscirei.:cry:
Mangio animali e per questo mi sento...non trovo la parola.
Non bene,diciamo.:dry:
Spero di riuscire prima o poi a prendere la decisione che sarebbe più giusta e in linea con il rispetto che provo per tutti gli esseri viventi; diventare vegetariana.
Per ora sono ancora incoerente con le mie azioni.:mad:
seguite Pecoraro Scanio che è coerente
le tute da moto...di cosa le facciamo? (domanda seria...)
x eikon...dimmi che NON hai una tuta di canguro...