Originariamente Scritto da
357magnum
@simone, chiarisco il mio pensiero: quando dicevo di usare attrezzature differenti intendevo dopo il corso (per il quale la stessa attrezzatura dire che è necessaria) e le prime immersioni.
L'unico modo per capire cosa fa per noi è provare attrezzature diverse, naturalmente un pezzo per volta e in condizioni ottimali.
Ho visto gente scendere con attrezzature da scuola (buone ma inadeguate a certe immersioni) anche dopo un bel pò d'esperienza perchè non sapevano proprio cosa fossero le altre attrezzature.
Per quel che riguarda la didattica (@papitosky principalmente):
Se vuoi iniziare ad andare in moto forse che t'insegnino a girare a Vallelunga in 1'50" non ti serve, così come non ti serve saper impennare o fare gli stoppies.:wink_:
La differenza fra la subaquea americana e quella di scuola italo/francese è proprio qui.
Con le didattiche americane (ognuna ha la sua propria serietà) vai molto più per gradi e ottieni una certificazione per il livello che hai raggiunto.
Se ci fai caso esistono una miriade di livelli che in CMAS non esistono ( loro vanno essenzialmente da 1 a 3 stelle).
Come diceva Simone le didattiche europee risentono dell'origine militare e tendono a selezionare più severamente i partecipanti, non a prepararli meglio in senso assoluto ma a prepararli più intensivamente.
Gli americani hanno reso la subacquea una cosa semplice alla portata di tutti , ma, e qui sta il busillis in determinate condizioni di meteo/fisiche(e di ambiente. Ho letto di immersioni a 40 e più metri effettuate da brevettati CMAS 1 stella, per un brevettato PADI questo non dovrebbe essere permesso, perhè è vero non ha la preparazione per quelle immersioni (che poi lo facciano ugualmente è un'altra cosa)
Padi parla continuamente di "educazione continua" ed è questa la chiave per comprendere il sistema.
Inoltre il sistema è basato sull'esecuzione. Se mi fai correttamente tutti gli esercizi non ci sono problemi a rilasciarti il bevetto in una settimana, ma me li devi fare tutti e bene.
Io personalmente quando ho iniziato ho avuto difficoltà perchè andavo già sotto avendo imparato da corallari (e si sa quali profondità quelli raggiungono) per me i 35-50 metri erano normali, ridurmi a 18/20 dell'open è stato un trauma iniziale, poi ho capito il sistema e ora con 1000 immersioni circa e una miriade di brevetti me ne vado 'ndo mi pare.
Ho speso molto? Forse, ma ho anche imparato molto.
Aggiungo che ho avuto una scuola sub. Il guadagno non esiste a meno che tu non abbia un negozio o un diving center.
La storia dei brevetti commerciali è una sciocchezza, si fa per passione, non ci si guadagna una lira (salvo nei casi precedenti e non dai corsi):wink_:
@ Antriple: tu non hai sbagliato nulla...da quel che capisco il tuo istruttore invece parecchio. Non si portano gli allievi a fare gli esercizi dell'open in 3 metri d'acqua , per esempio, si provano prima in piscina dove si tocca.
Non si rimandano gli allievi in superfice da soli: MAI, li si accompagna (i divemaster servono anche a questo):wink_:
Ecc. ecc.
aggiungo CMAS fa parte di RSTC----ci sono delle equivalenze già stabilite, e le più recenti didattiche CMAS si sono molto americanizzate, ma CMAS non ha un controllo degli standard così severo come PADI , per cui si trovano ancora istruttori che usano le didattiche vecchie