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per come si stanno mettendo le cose ..mi sa che quel giorno me ne vado in gita con la moto...., pensavo a proposte più radicali di Berlusconi ma vedo troppo moderatismo il che significa perpetuare i vecchi problemi.
Il moderatismo è un ottimo modo per correre dietro con nuovi interventi ai problemi causati dai vecchi interventi, ma non per risolvere problemi strutturali.
e comunque i politici non traggono legittimazione dal fatto che votiamo. Traggono legittimazione da se stessi e dall'idea che siano necessari. Quando sei costretto a mangiare zuppa o pan bagnato, il fatto che tu scelga tra le due non costituisce affatto una "legittimazione dello status quo". Significa solo che quella minima, insulsa, scarna possibilità di scelta, almeno la fai valere. Altrimenti la risposta che ottieni è:
Visto che non vuoi neppure scegliere tra zuppa e pan bagnato, tra scogli e secca, allora decido io e tu te ne vai all'altro paese, quello che prima o poi farò...
Noi non siamo "obbligati a votare", ma siamo "obbligati a tenerci coloro che vengono eletti dal voto". E allora che senso ha scegliere una prerogativa che già ci è concessa (quella del non voto), quando comunque siamo costretti a subire le conseguenze di scelte fatte da altri??
Non è con il non voto che vinci questa guerra ma entrando lì dentro come un virus.
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Originariamente Scritto da
natan
Non ti preoccupare delle forme, guarda ai contenuti e alle persone, se saranno o meno in grado di fare almeno lo sforzo di realizzare qualche cosina delle promesse fatte ... o é tutta campagna elettorale? ... Stanno ad inventarsi formule e formulette per attirare gente al loro capezzale ... dovrebbero preoccuparsi dei loro programmi e di formare squadre in grado di lavorare, di occuparsi del bene pubblico ... questo andrebbe guardato, niente altro ... :wink_:
Questo sta a chi non voterà. Se il non votare significa prendersi un giorno in più di vacanza, allora nei vari salotti potranno dibattere sull'antipolitica. Se, al contrario, la gente scenderà in piazza a rivendicare il proprio non voto, faranno sentire le loro voci sul perché e il percome delle scelte fatte, allora la politica dovrà tenerne conto, dovrà rendersi conto che si tratta di antipolitici e non di antipolitica, contro quei politici di cui un paese non ha bisogno alcuno, perché troppo interessati alle loro piccole aziende-partito e troppo poco alla grande azienda-popolo ... I giochi li fa il popolo solo quando il popolo decide di giocare, finché il popolo riterrà che i propri diritti iniziano e finiscono con il votare, allora i giochi li faranno sempre i politici, il potere costituito.
come può un uomo così non avere La 7 ???
:tongue:
straquotone x Natan
:wink_:
Citazione:
Originariamente Scritto da
learchjr
bhe...sicuramente chi si astiene e non propone niente non potrà lamentarsi...no? :rolleyes::wink_:
:blink::blink::blink:
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Citazione:
Originariamente Scritto da
natan
scusa, mi ripeterò ma mi fa specie che si dica quanto messo in grossetto. Votiamo per chichessia e poi il nostro dovere lo si é fatto, e non come coloro che si astengono per poi dire ... dire che? Ma tra coloro che vorrebbero astenersi chi lo farebbe per il motivo di cui parli? ... dire che non si é contribuito ad eleggere i politici? Ma, scusa, stai prendendo per fessi i vari grillo? Ma ascolti quel che si sostiene ... come potrebbe uno che si astiene poi rivendicare ciò che tu dici? Mah!!! Vota pure non importa chi, così potrai dire che la tua parte l'hai fatta, da buon cittadino ... (alla faccia della responsabilità!):rolleyes::rolleyes::rolleyes::wink_:
Forse non mi sono spiegato e mi rendo conto che, interpretato in questo modo, il mio pensiero è una solenne cazzata. La questione dell'assumersi le proprie responsabilità non si riferiva al voto purchè ci sia, volevo solo dire che credo che votare sia un dovere a prescindere da quali sono le idee che si hanno. Quanto al discorso di Grillo io non credo che sia un fesso. Il mio pensiero su grillo è che, partendo da principi che in buona parte condivido, lo stesso commetta, forse per eccesso di zelo, un errore di valutazione. Voglio dire per esempio che se ci siamo sorbiti mastella è perchè 500.000 (e non sono pochi) hanno trovato giusto (o conveniente se vuoi) votarlo. A prescindere dal discorso sul se siamo in una democrazia rappresentativa o no, il problema sta nel fatto che tutti, dai fascisti ai comunisti, sono stati eletti DA NOI. Non votare dunque significa delegare ad altri la scelta e non ottenere nulla, dato che non esiste quorum nelle elezioni politiche e quindi, se anche andasse a votare il 10% della popolazione, eleggerebbe i rappresentanti di tutti. Certo l'astensionismo potrebbe essere un segnale... se solo la nostra classe politica avesse veramente a cuore cosa ne pensano gli italiani.
Tutto quanto premesso io non credo di avere verità in tasca, esprimo solo la mia opinione.
ciao natan e grazie ancora per le parole di conforto sull'altro 3d
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Citazione:
Originariamente Scritto da
aldo1970
Forse non mi sono spiegato e mi rendo conto che, interpretato in questo modo, il mio pensiero è una solenne cazzata. La questione dell'assumersi le proprie responsabilità non si riferiva al voto purchè ci sia, volevo solo dire che credo che votare sia un dovere a prescindere da quali sono le idee che si hanno. Quanto al discorso di Grillo io non credo che sia un fesso. Il mio pensiero su grillo è che, partendo da principi che in buona parte condivido, lo stesso commetta, forse per eccesso di zelo, un errore di valutazione. Voglio dire per esempio che se ci siamo sorbiti mastella è perchè 500.000 (e non sono pochi) hanno trovato giusto (o conveniente se vuoi) votarlo. A prescindere dal discorso sul se siamo in una democrazia rappresentativa o no, il problema sta nel fatto che tutti, dai fascisti ai comunisti, sono stati eletti DA NOI. Non votare dunque significa delegare ad altri la scelta e non ottenere nulla, dato che non esiste quorum nelle elezioni politiche e quindi, se anche andasse a votare il 10% della popolazione, eleggerebbe i rappresentanti di tutti. Certo l'astensionismo potrebbe essere un segnale... se solo la nostra classe politica avesse veramente a cuore cosa ne pensano gli italiani.
Tutto quanto premesso io non credo di avere verità in tasca, esprimo solo la mia opinione.
ciao natan e grazie ancora per le parole di conforto sull'altro 3d
mettiamo i puntini sulle i ... sono sicuro che la mia interpretazione é stata azzardata, troppo azzardata ... penso che sia difficile pensare che se non scelgo A o B di conseguenza mi si metta tra coloro che sono considerati C ... il mio diritto al voto dev'esere, in quanto diritto, libero da condizionamenti, di qualsiasi genere essi siano. È evidente che se il 51% non va a votare e se ne sta davanti alla TV o al mare, sia lecito pensare ad una sorta di assenteismo. Se al contrario una buona parte di quella percentuale va in piazza a manifestare, bisogna che si capisca che non é il non voto l'espressione da cogliere ma bensì il volere popolare di un cambio radicale della politica come fino ad oggi é stata intesa. Se i politici, poi, non lo vogliono capire, dovrà essere il cittadino, attraverso il legittimo DIRITTO al manifestare, che dovrà ricordarlo.
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..........ero determinato...risoluto........decisissimo............a non votare......
lo dovevo alla mia coscienza...............................................................
ma si.....cazzu iu......................niente voto..........................................
astensione................................................................................
non depauperiamo il valore intrinseco ed estrinseco del voto..................
asteniamoci...................................................................MA.........
poi....................................................ho avuto una VISION for una
MISSION.....................................................................................
WE CAN......................................WE CAN..................WE CAN..........
il 9 mARZO....................................................................................
:rolleyes:
vota zapatero:................
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Vi racconto un piccolo aneddoto: alla fine di febbraio ero a Parigi per la fiera del tessile. Guardavo "Unomattina" per tenermi un po' aggiornato sulle notizie. Vedo che ospiti in studio ci sono Matteo Colannino e Chiara Moroni, degli opposti schieramenti; tutti e due intorno ai 35 anni. Conversazione amabile, molta correttezza e educazione, nessuno che parlava sopra l'altro/a. Ho spento la TV rinfrancato, ho pensato che forse qualcosa poteva cambiare.
La mattina dopo ospiti Franceschini e una signora del Pdl di cui non ricordo il nome. Accuse di disfattismo, ognuno interrompeva l'altro o ci parlava sopra: tutto il contrario di quanto visto la mattina precedente. Ho spento la TV e me ne sono andato in bagno :blink::blink::blink::blink::blink:
Non sono capace di NON andare a votare. Voglio provare, un'altra volta, a vedere se qualcosa cambierà. Per i miei figli, soprattutto. E questa volta guarderò con molta attenzione ai candidati, e spero che molti siano come Colannino e la Moroni.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
natan
mettiamo i puntini sulle i ... sono sicuro che la mia interpretazione é stata azzardata, troppo azzardata ... penso che sia difficile pensare che se non scelgo A o B di conseguenza mi si metta tra coloro che sono considerati C ... il mio diritto al voto dev'esere, in quanto diritto, libero da condizionamenti, di qualsiasi genere essi siano. È evidente che se il 51% non va a votare e se ne sta davanti alla TV o al mare, sia lecito pensare ad una sorta di assenteismo. Se al contrario una buona parte di quella percentuale va in piazza a manifestare, bisogna che si capisca che non é il non voto l'espressione da cogliere ma bensì il volere popolare di un cambio radicale della politica come fino ad oggi é stata intesa. Se i politici, poi, non lo vogliono capire, dovrà essere il cittadino, attraverso il legittimo DIRITTO al manifestare, che dovrà ricordarlo.
Tante belle parole..tante cazzate (quando grillo parla di nucleare gli aprirei la testa come un melone :tongue:), ma in ogni caso nessuna soluzione...per esempio: anche prendendo tutto per buono..dove e come ha intenzione di smaltire i rifiuti grillo? cosa propone? non li bruciamo..non li stocchiamo...quindi??? :blink:
:wink_:
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Citazione:
Originariamente Scritto da
learchjr
Tante belle parole..tante cazzate (quando grillo parla di nucleare gli aprirei la testa come un melone :tongue:), ma in ogni caso nessuna soluzione...per esempio: anche prendendo tutto per buono..dove e come ha intenzione di smaltire i rifiuti grillo? cosa propone? non li bruciamo..non li stocchiamo...quindi??? :blink:
:wink_:
Rispondi a me, non a grillo, io non sono grillo, sono colui che ha scritto sopra. Per quanto concerne le soluzioni non sono di certo facili da trovare ma non per questo possiamo edulcorare la realtà tragica che si vive in ambito ecologico. Qui si parla, in Ticino, di polveri fini. Si é fatto un paio di giorni a 80 kmh sulle autostrade, poi, un po' di vento ed ecco risolto il problema ... le polveri fini sono state disperse, sono andate altrove ... come posso accettare una politica di questo genere, pur non essendo un esperto e non avendo altre soluzioni, se non quelle che mi rendono utopiche perché il mercato é libero di fare ciò che meglio crede. Una diminuzione dastrica dei rifiuti potrebbe essere una soluzione. Se quando vogliono vendermi una matita fossero obbligati a non impacchettarla in chili di carta e plasticume, allora ... guardate nei vostri sacchi della spazzatura e fate il calcolo di quanti rifiuti inutili, alla base inutili, che noi buttiamo. Una politica deve pensare non solo a smaltire quel che c'é da smaltire, ma anche a creare delle prospettive migliori per il nostro futuro. Se una ditta automobilistica dovesse nascondere brevetti che porterebbero a minor inquinamento, allora dovrebbero essere multati, se non eliminati dal mercato. Il bene comune va protetto, non si può pensare che la libertà altrui non può limitare la nostra e poi permettere che sia l'industria a farla da padrona, limitando anche la libertà di avere un territorio pulito. Investire in ricerca, ecc. ecc. ...
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Originariamente Scritto da
RR bruno
Si,
è vero,
concordo.
Anche il non votare è una posizione politica.
Forse, per certi versi, è la posizione più chiara ed inequivocabile che esista.
Non è altro che la posizione di chi sceglie, nei fatti,
di lasciare scegliere agli altri.
E ti dirò di più:
Sono talmente convinto che il non-voto sia una non-scelta di valore così sacrosanto e legittimo,
al punto tale che io abolirei perfino il "quorum" nei referendum.
Solo in questo modo si salvaguarderebbe il diritto di lasciare scegliere agli altri.
Senza quorum, infatti, tutti coloro che scelgono di non esprimersi in un referendum
non potrebbero mai sapere, a priori, se il proprio non-voto fa un favore ai sostenitori del "si" o a quelli del "no"...
Quoto RR, ho il dovere politico di dire la mia anche se la maggior parte dei Politici MAGNA-MAGNA pensa solo a loro stessi!!!:wacko:
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..........mancano i programmi...le idee...la volonta'...
..........i due finti schieramenti sono osmotici...speculari..........
NOI SIAMO IL GREGGE...........e abbiamo una precisa funzione:
..scalpitare di tanto in tanto a sostegno dell'uno o dell'altro
esponente della classe dirigente durante le elezioni!