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paper
Purtroppo la filosofia di una parte di questo governo per quanto riguarda le grandi opere è fin troppo chiara: l'esperto di Toninelli che deve dire l'ultima parola sulla TAV è uno convinto che la ferrovia sia una tecnologia obsoleta e che il futuro sia dei trasporti su gomma con veicoli a guida automatica. Per cui finché ci saranno loro la situazione delle autostrade non potrà che peggiorare.
mi permetto un appunto, soprattutto sulla conclusione di questo post.
che io sappia, le autostrade non sono gestite dallo Stato, sono una società privata, e la manutenzione delle stesse sono a carico di quest'ultima.
non andrei a dire che la situazione delle infrastrutture potrà solo che peggiorare a causa delle preferenze, assurde o meno che siano, del governo sul metodo di trasporto ideale.
sicuramente non potranno che peggiorare con il tempo, ma questo perché siamo da decenni il Paese in cui, per ogni infrastruttura/opera, non mancano mai appalti truccati, sforature delle tempistiche e del bilancio almeno del 300/400%, infiltrazioni mafiose e via dicendo.
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Originariamente Scritto da
paper
Altro che leggermente! È venuto giù un pilone, non solo una campata.
Purtroppo la filosofia di una parte di questo governo per quanto riguarda le grandi opere è fin troppo chiara: l'esperto di Toninelli che deve dire l'ultima parola sulla TAV è uno convinto che la ferrovia sia una tecnologia obsoleta e che il futuro sia dei trasporti su gomma con veicoli a guida automatica. Per cui finché ci saranno loro la situazione delle autostrade non potrà che peggiorare.
In realtà i ponti (fortunatamente pochi sul totale) vengono giù anche nei paesi più avanzati. Famose sono le immagini di quel ponte sospeso, mi pare in USA, che comincia a rollare sotto la spinta del vento fino al collasso.
Beh, considerando lo stato fatiscente in cui versa la maggior parte delle infrastrutture, dopo questo disastro la TAV mi sembra l'ultima delle priorità.
Ma ai nostri politici piacciono i grandi progetti: c'è più trippa per tutti.
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Originariamente Scritto da
paper
Non è detto che sia un problema qualitativo. Uno dei ponti crollati l'anno scorso era soggetto a transiti quotidiani di camion da 100 tonnellate provenienti da un'acciaieria, che sicuramente non erano previsti ai tempi della costruzione. Quanto al ponte di Bologna, è venuto giù dopo un incendio con alte temperature. Probabilmente poche altre strutture avrebbero resistito.
Spesso l'obsolescenza di queste opere è dovuta, oltre al naturale degrado (oppure alla costruzione scadente), all'enorme aumento dei carichi e del traffico.
Per precisione il ponte di Bologna ha ceduto a seguito esplosione.. ed ha sentire un ingegnere in tv è stata una fortuna in quanto buona parte dell'energia della esploskone si è esaurita in tale modo..
comunque io faccio circa 70.000 km/anno e girare per strada fra ponti che cedono (Genova non è il primo), gente che guarda più il telefono che la strada e fenomeni che si credono dei piloti in pista stà diventando un roulette russa... un bingo rientrare a casa la sera!!!
Comunque un pensiero ai morti genovesi sperando che almeno stavolta qualcuno paghi il conto... non per vendetta ma per giustizia.
E che non sia l'ennesima volta che chi spera ...
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Originariamente Scritto da
mic56
Ad Agrigento c'è un viadotto, VIADOTTO MORANDI, chiuso da un anno per manutenzione perchè pericolante.
Deve essere una caratteristica peculiare dell'ingegnere.
ne stanno parlando ora a sky tg 24, a vederlo è incomprensibile Ome stia ancora in piedi al. posto di abbatterlo e ricostruirlo sono stati stanziati 30 mln per ristrutturarlo...
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Originariamente Scritto da
streetTux
mi permetto un appunto, soprattutto sulla conclusione di questo post.
che io sappia, le autostrade non sono gestite dallo Stato, sono una società privata, e la manutenzione delle stesse sono a carico di quest'ultima.
non andrei a dire che la situazione delle infrastrutture potrà solo che peggiorare a causa delle preferenze, assurde o meno che siano, del governo sul metodo di trasporto ideale.
sicuramente non potranno che peggiorare con il tempo, ma questo perché siamo da decenni il Paese in cui, per ogni infrastruttura/opera, non mancano mai appalti truccati, sforature delle tempistiche e del bilancio almeno del 300/400%, infiltrazioni mafiose e via dicendo.
Certamente visto che abbiamo le autostrade più care del MONDO INTERO direi che la società autostrade, che ha a carico la manutenzione di questi manufatti, dovrebbe essere sciolta (nell'acido...) e riampiazzata da gente meno esosa e che sia in grado di fare adeguata manutenzione.
Sicuramente non è crollato il ponte perchè Toninelli dice che sarebbe auspicabile più trasporto su gomma e meno su rotaia, ma indubbiamente visto che concordi che la situazione sulle strade non può che peggiorare in futuro, visto l'aumentare del traffico pesante (soprattutto) e leggero, direi che la politica auspicata da Toninelli forse sia da rivedere un pochino :sad:
E sul fatto che in Italia le frodi e la mafia siano vincenti non c'è dubbio, siamo noi italiani ad essere geneticamente portati per essere dei truffatori (anche stronzi , direi...), ed a maggior ragione ci vogliono controlli super efficienti prima, durante e dopo la realizzazione di qualsiasi opera pubblica, affinchè si evitino catastrofi inutili, anche se poi è tutto da verificare che questa struttura crollata fosse affetta da problemi di questo genere
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Arrivato da poco a casa, un delirio...senza parole davvero...erano anni che quel ponte era un cantiere continuo anche di notte...che schifo, maledetti
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Che tristezza, che sgomento e allo stesso tempo quanta rabbia!!
Non si sa ancora quante persone ci possano essere sotto ....
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Citazione:
Originariamente Scritto da
gallimbeni
Il traffico pesante su gomma è sicuramente una delle maggiori cause dell'usura delle varie strutture di cemento armato di cui sono composti ponti e viadotti autostradali.
Anni fa', all'epoca in cui queste strutture sono nate (anni '60 nel caso del ponte) , tale traffico era infinitamente minore.
Tutto ciò, unito alla mancata manutenzione, al dolo certe volte ed all'incuria in genere, ha fatto sì che ciò succedesse.
Oltre ad accertare le cause esatte del disastro, occorre in Italia un ripensamento approfondito sulle politiche dei trasporti in generale...
Forse è il caso non di ostacolare ma di incentivare , con i dovuti controlli antifrode chiaramente, opere che tendano a spostare il trasporto pesante su rotaia anzichè su gomma, ad esempio la tanto criticata TAV.
purtroppo non credo dipenda dall'aumento del traffico, un ponte è e deve essere progettato (anche negli anni 50) per resistere alle situazioni più gravose, ovvero come se fosse sempre pieno di mezzi e dei mezzi più pesanti che lo possono attraversare. Contemporaneamente a vento, pioggia ect. Li il problema deriva dalla manutenzione (scarsa, assente o sbagliata) e probabilmente anche da una struttura complessa e non classica a piloni (anche se cadono anche quelli) che non ne facilita la manutenzione stessa.
Tragedia assurda.