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Originariamente Scritto da
massi69
ma qua nn si tratta di discutere la possibilitÃ* o meno di cambiare le regole in funzione della competizione...
potrebbero anche farli correre con i tricicli...
qua si tratta del fatto che a molte persone nn sta bene che ci possa essere una deriva morale ( la loro) per cui delle persone ( piloti) , in questo caso....ma nn a caso ti ho citato l'autorizzazione dell alpinismo, in cui sempre lo stesso tipo di persone vietava a tt i cittadini inglesi la pratica dell arrampicata...
questo perché?
perché nn funzionale ad una dinamica preventivata da usi e costumi precostituiti da chi vorrebbe che tt vivessero nello stesso modo?
se allargarsi un po più la veduta , senza andare in discorsi troppo filosofici...
tanto, la vita è un passaggio
si va da ( a ) che è un punto fermo e certo ...fino a ( b ) che è l altro punto fermo, ma incerto....
perciò, la dinamica è uguale per tt
solo che alcuni danno un senso più di più compiutezza se nel percorso vengono ripetuti certi rituali più diffusi
se invece qualcuno utilizza il tempo messogli a disposizione per la ricerca di altri percorsi , individuali oppure collettivi perche condivisi magari da più persone unite da più persone allora questo diventa dissolutezza....
perché il percorso nn è autorizzato e riconosciuto dai più ( che sono sempre quelli che mancano di visione)
pensa a quelli che fanno soccorso alpino che rischiano la vita tt le volte per andare a soccorrere i piciu che si sovrastimano oppure che manco hanno cognizione di dv stanno...
che dovrebbero pensare quelli?
non è proprio cosi, sta pur certo che se corressero coi tricicli le morti non ci sarebbero, il problema maggiore è dato dalla velocità, più vai forte, più hai la possibilità di rimanerci secco.
secondo me bisogna dare il giusto nome alle cose, è una competizione motoristica, il senso della competizione qual'è? dare spettacolo, ora, chi è che sarebbe disposto ad andare a una competizione sportiva dove spesso i concorrenti muoiono?
Vuoi un consiglio? guardati squid game, cosi capisci quello che intendo.. :oook:
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Originariamente Scritto da
massi69
sono d accordo semplicemente perché l esserlo è consequenziale all accettazione di una logica e dimostrabile quando è come si vuole...
se piove apro l ombrello e nn mi bagno ...
con coperture specifiche aumento l aderenza e riduco una serie di fenomeni.....è fisica... e scienza , quella vera, dimostrabile , e nn di parte....
perciò il casco riduce percentualmente il trauma a parita di impatto
la tuta ignifuga idem
il processo costante nel tempo dei mezzi permette l aumento del controllo dinamico
nn è questione di percepire il rischio a modo proprio
casomai, ma questa è una divagazione sul discorso, è questione del volerlo affrontare a modo proprio....
sono più di 30 anni che vado in bici
in mtb all epoca per frenare , si utilizzavano i pattini che sfregavano sulle piste del cerchio....ora lasciamo stare i progressi nei sistemi con attrito intermedi nel migliorare pattini e materiali dei cerchi...ma con l avvento del sistema con i dischi, chi è che mai potrebbe dirti che questo lo vede come una costrizione e uno snaturare il senso nella competizione nell affrontare un percorso in discesa perché i sistemi frenanti più vecchi consentivano un diverso modo di misurarsi sia con gli avversari sia con gli elementi del terreno
solo un piciu potrebbe pensare questo...
quello lo puoi pensare per la caccia ....se vai con l arco oppure con i pallettoni contro i colibrì....allora si che alteri l abilità e le possibilità....
qui
che io sappia, poi magari mi sbaglio, gli incidenti hanno sempre riguardato chi correva....
mai chi guardava....
perciò, ciò che scrivi.....tempo scaduto....cosa lascerebbe presagire?
che saresti d accordo con la cancellazione del tt ?
con una manifestazione senza più pubblico per limitare un possibile coinvolgimento in possibili incidenti ?
Ripeto che la manifestazione senza pubblico nn L ho mai ipotizzata, anzi, da quest anno mi pare si potesse vedere in diretta ti da qualche parte.
Il tempo scaduto significa che secondo me qualcuno imporrá agli organizzatori qualcosa che avrebbero potuto affrontare da soli.
Quanti sono i piloti morti fin qui al tt?
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Originariamente Scritto da
massi69
ma qua nn si tratta di discutere la possibilitÃ* o meno di cambiare le regole in funzione della competizione...
potrebbero anche farli correre con i tricicli...
qua si tratta del fatto che a molte persone nn sta bene che ci possa essere una deriva morale ( la loro) per cui delle persone ( piloti) , in questo caso....ma nn a caso ti ho citato l'autorizzazione dell alpinismo, in cui sempre lo stesso tipo di persone vietava a tt i cittadini inglesi la pratica dell arrampicata...
questo perché?
perché nn funzionale ad una dinamica preventivata da usi e costumi precostituiti da chi vorrebbe che tt vivessero nello stesso modo?
se allargarsi un po più la veduta , senza andare in discorsi troppo filosofici...
tanto, la vita è un passaggio
si va da ( a ) che è un punto fermo e certo ...fino a ( b ) che è l altro punto fermo, ma incerto....
perciò, la dinamica è uguale per tt
solo che alcuni danno un senso più di più compiutezza se nel percorso vengono ripetuti certi rituali più diffusi
se invece qualcuno utilizza il tempo messogli a disposizione per la ricerca di altri percorsi , individuali oppure collettivi perche condivisi magari da più persone unite da più persone allora questo diventa dissolutezza....
perché il percorso nn è autorizzato e riconosciuto dai più ( che sono sempre quelli che mancano di visione)
pensa a quelli che fanno soccorso alpino che rischiano la vita tt le volte per andare a soccorrere i piciu che si sovrastimano oppure che manco hanno cognizione di dv stanno...
che dovrebbero pensare quelli?
Si, si, va bene, ok 👌
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Alebrasa
non è proprio cosi, sta pur certo che se corressero coi tricicli le morti non ci sarebbero, il problema maggiore è dato dalla velocità, più vai forte, più hai la possibilità di rimanerci secco.
secondo me bisogna dare il giusto nome alle cose, è una competizione motoristica, il senso della competizione qual'è? dare spettacolo, ora, chi è che sarebbe disposto ad andare a una competizione sportiva dove spesso i concorrenti muoiono?
Vuoi un consiglio? guardati squid game, cosi capisci quello che intendo.. :oook:
Paragone nn male…anche quelli assolutamente coscienti…
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Originariamente Scritto da
Alebrasa
Perché Rossi non può essere usato come esempio? E un pilota anche lui no? Ha rischiato la vita tanto quanto quelli che corrono al TT, perché non dovrei paragonarlo?
Volendo estremizzare... Perché non farli correre senza casco a sto punto? Vuoi mettere il brivido di correre col vento tra i capelli? Potessi, andrei sempre in giro senza casco, come si faceva una volta.. :D
Guarda sai che c'è... senza voler innescare una polemica, provo a risponderti, e che quando leggi notizie di un cristiano che è fermo da 18 anni su un letto che chiede di morire e magari avrà passato la sua esistenza a desiderare una vita normale come tutti gli altri, vedere gente che butta via la propria fregandosene dei propri cari in nome di una coppa sinceramente fa un po' rabbia. Volendo parafrasare quello che hai scritto, perché è diventato cosi difficile la fuori accettare che c'è gente che da un valore alla vita diverso dal nostro?
Qui mi sembra che nessuno abbia mancato di rispetto, cosi come nessuno vuole imporre niente a nessuno, si parla, si discute, e la maggioranza decide, se non si è d'accordo amici come prima.
Rossi non correrebbe mai sull’Isola di Man piuttosto se la farebbe nella tuta solo al pensiero di dover correre su di un circuito simile :risate2::risate2::risate2::risate2: e per lo stesso motivo un grande campione di snowboard free style come Shaun White non farebbe mai del freeriide estremo come invece fa Terje Hakonsen oppure perché un grande campione di surf come Kelly Slater non va a surfare le onde estreme di Nazare’……….si tratta sempre,nell’ordine,di andare in moto fare snowboard o surfare ma in alcuni casi non basta semplicemente la bravura ma ci vuole sopratutto tantissimo cuore e anche un bel po’ di follia quando si esci di casa per fare ciò che ami ma non sei sicuro di tornarci in quella casa…….
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Massi, ma un bel torneo di roulette russa, come lo vedresti?
La domanda é seria
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ale nn importa se sia una competizione motoristica oppure una qualsiasi forma di combattimento , di esplorazione
qua si tratta solo del fatto, delle modalità etiche, morali, spirituali nell accettare, da parte di alcune persone, che ce ne siano altre disposte a mettere in gioco la propria vita nel perseguire ciò che li muove, li anima e ne crea un fine...
io sono d accordo sul fatto della sicurezza , per chi corre , per chi guarda...
ma sul resto
chi siamo per poter dire che esiste un percorso migliore di vivere perché in quello i rischi sono minori?
ognuno persegue ciò che ha dentro
tanto alla fine al punto b ci arriviamo tutti
il senso del percorso lo si attribuisce per una serie di regole e convenzioni su cui si basa la formazione e l educazione dell individuo in una società...
se nn c è costrizione, induzione, se l anima è l libera di esprimere la propria essenza in ciò che sta facendo perché limitare oppure proibire?
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Originariamente Scritto da
flag
Massi, ma un bel torneo di roulette russa, come lo vedresti?
La domanda é seria
proprio nn ci riesci a pensare con un altro punto di vista
hai un pensiero convenzionale e sedimentato , questo è per colpa degli altolocati pallosi ripetitivi che frequenti :biggrin3:
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Domino
Rossi non correrebbe mai sull’Isola di Man piuttosto se la farebbe nella tuta solo al pensiero di dover correre su di un circuito simile :risate2::risate2::risate2::risate2: e per lo stesso motivo un grande campione di snowboard free style come Shaun White non farebbe mai del freeriide estremo come invece fa Terje Hakonsen oppure perché un grande campione di surf come Kelly Slater non va a surfare le onde estreme di Nazare’……….si tratta sempre,nell’ordine,di andare in moto fare snowboard o surfare ma in alcuni casi non basta semplicemente la bravura ma ci vuole sopratutto tantissimo cuore e anche un bel po’ di follia quando si esci di casa per fare ciò che ami ma non sei sicuro di tornarci in quella casa…….
E lui stesso a dirtelo, "non correrei qui nemmeno per un milione di euro" e te lo dice lui che ha vissuto mezza vita sul filo del rasoio, e ciononostante non ha abbandonato il mondo delle corse, secondo me è una questione di maturità. Sul discorso follia hai ragione, ma il discorso follia vale anche per i piloti su circuito, c'è chi è tanto matto, e chi è poco matto. Diciamo che gli ultimi statisticamente vivono più a lungo. :D
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Originariamente Scritto da
massi69
ale nn importa se sia una competizione motoristica oppure una qualsiasi forma di combattimento , di esplorazione
qua si tratta solo del fatto, delle modalità etiche, morali, spirituali nell accettare, da parte di alcune persone, che ce ne siano altre disposte a mettere in gioco la propria vita nel perseguire ciò che li muove, li anima e ne crea un fine...
io sono d accordo sul fatto della sicurezza , per chi corre , per chi guarda...
ma sul resto
chi siamo per poter dire che esiste un percorso migliore di vivere perché in quello i rischi sono minori?
ognuno persegue ciò che ha dentro
tanto alla fine al punto b ci arriviamo tutti
il senso del percorso lo si attribuisce per una serie di regole e convenzioni su cui si basa la formazione e l educazione dell individuo in una società...
se nn c è costrizione, induzione, se l anima è l libera di esprimere la propria essenza in ciò che sta facendo perché limitare oppure proibire?
proprio nn ci riesci a pensare con un altro punto di vista
hai un pensiero convenzionale e sedimentato , questo è per colpa degli altolocati pallosi ripetitivi che frequenti :biggrin3:
massi secondo me appellarsi alla filosofia e ai massimi sistemi a sto giro serve a ben poco, la domanda che ti ha fatto è calzante... torneo di roulette russa, probabilmente se fosse in diretta sarebbe seguito in mondovisione vedendo l'andazzo generale. :D
partendo dal presupposto che il 99% della filosofia è puro onanismo verbale, per me è giusto regolamentare, egoisticamente parlando ti darei ragione, sono il primo che va a vedere un rally sperando che si battano dentro, però da qui a non considerare il fatto che se ci sono troppe morti la questione vada rivista ne passa. :D
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Originariamente Scritto da
Alebrasa
E lui stesso a dirtelo, "non correrei qui nemmeno per un milione di euro" e te lo dice lui che ha vissuto mezza vita sul filo del rasoio, e ciononostante non ha abbandonato il mondo delle corse, secondo me è una questione di maturità. Sul discorso follia hai ragione, ma il discorso follia vale anche per i piloti su circuito, c'è chi è tanto matto, e chi è poco matto. Diciamo che gli ultimi statisticamente vivono più a lungo. :D
massi secondo me appellarsi alla filosofia e ai massimi sistemi a sto giro serve a ben poco, la domanda che ti ha fatto è calzante... torneo di roulette russa, probabilmente se fosse in diretta sarebbe seguito in mondovisione vedendo l'andazzo generale. :D
partendo dal presupposto che il 99% della filosofia è puro onanismo verbale, per me è giusto regolamentare, egoisticamente parlando ti darei ragione, sono il primo che va a vedere un rally sperando che si battano dentro, però da qui a non considerare il fatto che se ci sono troppe morti la questione vada rivista ne passa. :D
Ma che dici?? Correre su di un circuito con vie di fuga e barriere di ultima generazione e tanti altri standard di sicurezza è un conto farlo a Man tra salti,alberi,muri,dirupi ecc è tutta un altra cosa sarebbe come chiedere ad un fantino che corre nel Ascot di andare a fare il palio di Siena…….tu prova a chiederglielo poi sentiamo cosa ti risponde,Ale dai fammi il piacere..:laugh2:
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guarda che tt ruota intorno a 2 aspetti
come il rischio lo percepisce chi lo corre
e come il rischio lo percepisce chi guarda chi lo corre
nn è che tt coloro che si assumono rischi lo fanno perché c è una telecamera oppure un pubblico
un conto è l esibizionismo, la mania di protagonismo
un conto è soddisfare ciò che la propria anima richiede
e che nn è detto che sia per sempre così
magari è un momento
magari è una ricerca di equilibrio
le sfumature sono molteplici
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Anima? Dai su massi, sapresti darmi una definizione univoca di anima? Le nostre pulsioni derivano dalla testa non dall'anima, non nascondiamoci dietro a un dito.
Non fare il flag della situazione. :D
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Originariamente Scritto da
Domino
Ma che dici?? Correre su di un circuito con vie di fuga e barriere di ultima generazione e tanti altri standard di sicurezza è un conto farlo a Man tra salti,alberi,muri,dirupi ecc è tutta un altra cosa sarebbe come chiedere ad un fantino che corre nel Ascot di andare a fare il palio di Siena…….tu prova a chiederglielo poi sentiamo cosa ti risponde,Ale dai fammi il piacere..:laugh2:
https://youtu.be/UGPrHj1nPt0
Bastava una frazione di secondo dopo o prima e a quest'ora Rossi/Vinales sarebbero nel mondo dei cieli... le barriere e le via di fuga servono proprio a fare in modo che queste cose non si ripetano.
Al TT se ne sbattono il cazzo... con la scusa dell"eroe nazionale". :oook:
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io ciò che intendo per anima è quello che ti fa percepire l esigenza di soddisfare un istinto, un desiderio, una pulsione
e che nn è la testa....ma è l essenza di ogni individuo
ora nn mi dilungo nel risponderti per ciò che riguarda l univocita...troppa carne al fuoco...
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Originariamente Scritto da
Alebrasa
Non fare il flag della situazione. :D
🤣🤣😍