Originariamente Scritto da
natan
partendo dal fatto che quello che affermi é falso, perché in caso di coma bisogna provare che l'idea del paziente, quando era nelle piene facoltà di intendere e di volere, era quella, e non altra. Per quanto concerne i bambini trovo che sia un capitolo delicato che si può discutere, visto che é difficile che un bambino possa scegliere il da farsi, e qui non mi pronuncio più di tanto perché ho bisogno di riflessione prima di giudicare e sentenziare. L'esempio del primo che ti taglia la strada lo lascerei a se stesso, soprattutto per la povertà d'intenti e per il fuori luogo, che mi fa pensare che tu non abbia avuto la voglia di leggermi tenendo conto delle mie parole, piuttosto che etichettarmi in una tua statica statistica. I principi, e lo dice la parola stessa, sono una base su cui partire. I tuoi principi calpestano i miei, e non é cosa buona, i miei, al contrario, ti lasciano la libertà di vivere anche nella peggiore delle ipotesi. La libertà é un tema complesso, non ci può essere libertà a senso unico. Tu hai il diritto di fare la tua scelta e io la mia, soprattutto in merito alla vita. Sopprimere qualcuno perché ti taglia la strada é decidere della vita altrui, non della propria, e con l'eutanasia non ha niente a che vedere. Se vogliamo parlarne parliamone, ma con un minimo di onestà intellettuale.